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martedì 16 giugno 2020

RAZZISMO
Don Burness

Una lettera del poeta e letterato americano Don Burness, dopo aver letto lo scritto sul razzismo di Franco Astengo pubblicato sulla prima pagina di “Odissea” domenica 14 giugno.

"Not racism"
Grafica di Giuseppe Denti

I have lived in Afrika. Not once was I made to feel uncomfortable because I am not a black man. On the contrary I was given an afrikan name, Ojemba Enweilo, by my friend Chinua Achebe. There is terrible tribalism in Afrika but ideas of race are alien. Only white people and Asians bring this to Afrika. Monkey chanting in Italia when afrikan fútbol players appear, this is a disease. The disease is ignorance and the idea that the other is inferior. But Montaigne knew this and challenged this. Saluti di Don e MaryLou.
Don Burness


Ho vissuto in Africa. Non una volta mi sono sentito a disagio perché non sono un uomo di colore. Al contrario mi è stato dato un nome africano, Ojemba Enweilo, dal mio amico Chinua Achebe. C'è un terribile tribalismo in Africa, ma le idee di razza sono aliene. Solo i bianchi e gli asiatici portano questo in Africa. Versi di scimmia in Italia quando compaiono giocatori di calcio africani, questa è una malattia. La malattia è l'ignoranza e l'idea che l'altro sia inferiore. Ma Montaigne lo sapeva e la sfidava. Saluti da Don e MaryLou.
Don Burness
[Trad. di Max Luciani]