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lunedì 10 agosto 2020

AL CASTELLO DI BORNATO
di Federico Migliorati


Dove storia e bellezza si fondono 

Storie di eserciti e di banditi, di popolazioni strette in assedi e di forze del destino a contrastare reggimenti e baionette. Tante, infinite esistenze sono transitate nel o attorno al maniero di Bornato, antica roccaforte che secondo le testimonianze si fa risalire alla fine del XIII secolo, ancora ben conservato nelle sue due porzioni: la medievale, tuttora abitata dalla famiglia Orlando che ne è la proprietaria, e la rinascimentale, aperta al pubblico per le visite periodiche. Nelle stanze riccamente affrescate si lasciano osservare in particolare camini impreziositi da stemmi nobiliari, dipinti di varie epoche e sontuose biblioteche con tomi di valore inestimabile. Il castello sprigiona un’aura di mistero e di fascino: a pochi chilometri dalla città di Brescia, dall’alto della collina che domina le vaste distese di vigneti della Franciacorta, una delle regioni vitivinicole più importanti al mondo, la roccaforte voluta dai Bornati e poi ampliata dai Gandini è silente testimone del tempo che scorre, di un irreale clima di dolcezza inquieta, per usare una celebre espressione montaliana, come se all’orizzonte, in questo tempo di tregenda sanitaria, si stessero ancora accampando battaglioni pronti a sfondare le linee nemiche: dalla guerra contro il virus, purtroppo reale, a una guerra immaginaria, che rimane per fortuna solo fissata in qualche quadro o evocata dalle numerose armi bianche appese alle pareti lungo il magnifico scalone che conduce al primo piano. Di contro il panorama che si può ammirare dalle mura a merlature ghibelline è di straordinaria bellezza: nelle giornate limpide, quando nulla fa velo al chiarore dell’atmosfera, l’occhio può raggiungere gli Appennini, concedendo alla mente fervidi sogni, assorta nella delicata gioia dell’attimo che si vorrebbe eternare. 

Luisa Orlando al centro
con Marzia Borzi e Federico Migliorati

A ciò si aggiunga la cortesia riservata ai visitatori dalla Contessa Luisa Orlando, nobildonna d’antico lignaggio e dai modi garbati e gentili, padrona di casa attenta e sapiente che predispone l’ospite ad un viaggio ideale nei secoli attraverso la sua dimora. Bornato, piccolo borgo che fino agli anni Venti era Comune a sé stante e in seguito divenuto frazione di Cazzago San Martino, custodisce molti palazzi e ville di notevole importanza, incastonati come gemme su un territorio fecondo di arte, cultura, tradizioni: il Castello degli Orlando ne è un esempio e vale una visita, purché non frettolosa e svogliata come accade sovente al turista. Al suo interno lasciarsi stupire è un’emozione che merita di essere vissuta appieno, magari sorseggiando alla fine un calice di ottimo Castello di Bornato Brut, vino prodotto direttamente dalle cantine del maniero.