Stanotte m'è apparso in sogno Gian Pietro Lucini (1867-1914) che assieme a
Edoardo Sanguineti (1930-2010) mi osservava torvo in un luogo imprecisato della
mia città. Improvvisamente una zanzara ha iniziato a molestarmi, cercando il
sangue. A nulla sono valse le deboli resistenze poste per arginare il
'pericolo': né cuscini sbattuti sulle varie parti del corpo ov'essa si posava
né deodorante spray 'Zeta Free' (dovetti ovviamente alzarmi
per spruzzarlo, barcollando stante la poca lucidità mentale del momento e
rischiando di battere il capo contro la porta) né la coperta che, stoicamente,
visto il caldo, usai per coprirmi interamente costringendomi così ad un bagno
di sudore.
E. Sanguineti |
Ripreso che ebbi un poco a sognare (la zanzara, tuttavia, era ancora nei paraggi, ne percepivo lo spostamento d'aria sulla pelle e un ancora lontano ronzìo) mi trovai non so come catapultato in quel di Ferrara: in lontananza, in una via che poteva essere corso Giovecca, Giorgio Bassani con il suo cappotto lungo e il cappello a tese larghe attraversò la strada. In quel momento, proprio in quel momento, l'insetto smise di creare disagio, scelse probabilmente la finestra come direzione e il sonno riprese finalmente tranquillo e profondo. Devo trovare un compromesso con il Gruppo '63, magari invitando Sanguineti a darmi requie: con Luciano Anceschi (1911-1995) potrei non superare la notte.
Federico Migliorati