Pagine

domenica 16 agosto 2020

LA ZANZARA NOTTURNA DI SANGUINETI


Stanotte m'è apparso in sogno Gian Pietro Lucini (1867-1914) che assieme a Edoardo Sanguineti (1930-2010) mi osservava torvo in un luogo imprecisato della mia città. Improvvisamente una zanzara ha iniziato a molestarmi, cercando il sangue. A nulla sono valse le deboli resistenze poste per arginare il 'pericolo': né cuscini sbattuti sulle varie parti del corpo ov'essa si posava né deodorante spray 'Zeta Free' (dovetti ovviamente alzarmi per spruzzarlo, barcollando stante la poca lucidità mentale del momento e rischiando di battere il capo contro la porta) né la coperta che, stoicamente, visto il caldo, usai per coprirmi interamente costringendomi così ad un bagno di sudore. 
E. Sanguineti

Ripreso che ebbi un poco a sognare (la zanzara, tuttavia, era ancora nei paraggi, ne percepivo lo spostamento d'aria sulla pelle e un ancora lontano ronzìo) mi trovai non so come catapultato in quel di Ferrara: in lontananza, in una via che poteva essere corso Giovecca, Giorgio Bassani con il suo cappotto lungo e il cappello a tese larghe attraversò la strada. In quel momento, proprio in quel momento, l'insetto smise di creare disagio, scelse probabilmente la finestra come direzione e il sonno riprese finalmente tranquillo e profondo. Devo trovare un compromesso con il Gruppo '63, magari invitando Sanguineti a darmi requie: con Luciano Anceschi (1911-1995) potrei non superare la notte.
Federico Migliorati