LUTTI NOSTRI È morto Virginio Bettini, pionere dell'ecologia
Virginio Bettini
Apprendiamo con grande
tristezza che è morto nella sua casa di Nova Milanese Virginio Bettini,
pioniere dell'ecologia italiana insieme a Giorgio Nebbia che definiva il suo
"vero unico compagno di viaggio". Nel 1970 era negli USA con Barry Commoner di cui tradusse
in italiano il fondamentale libro "Il cerchio da chiudere" e con lui
pubblicò a doppia firma "Ecologia e lotte sociali" nel 1976. Insieme
andarono in Vietnam per denunciare i disastri causati dalla guerra chimica USA.
Si è sempre definito "commemoriamo". La sua è stata una vita di
studio, ricerca e attivismo. Dal 1971 al 2012 ha insegnato all’Università di
Architettura di Venezia (IUAV), ecologia, analisi e valutazione ambientale ed
ecologia del paesaggio. Autore di libri, ricerche e articoli che hanno dato un
contributo essenziale all'ambientalismo critico nel nostro paese ha messo il
suo sapere al servizio dei movimenti e delle comunità, da Seveso alla
mobilitazione antinucleare al no Tav. Se nel nostro paese abbiamo vinto la
lotta contro l'energia nucleare lo dobbiamo anche al lavoro di Virginio
Bettini. È stato anche parlamentare europeo verde nel 1989. Più tardi si
avvicinò a Rifondazione Comunista e fu nostro candidato nel 2001 e partecipò al
Forum Ambientalista condividendo la necessità di un approccio rossoverde
anticapitalista. Avevo preso l'impegno di scrivere la prefazione al suo
ultimo lavoro, Ecologia del paesaggio, dedicato alla memoria di Giorgio Nebbia
e realizzato con la collaborazione dei suoi amici e concittadini Laura Tussi e
Fabrizio Cracolici di Peacelink. Insieme a loro cercheremo di farlo uscire in
tempi brevi. Virginio Bettini, come Rossana Rossanda, si è
dichiarato fino alla fine marxista. Le nuove generazioni che scoprono
l'ecologia tramite i Fridays For Future di Greta faranno bene a riscoprire chi
ha fatto la storia dell'ambientalismo in Italia. Maurizio Acerbo segretario nazionale Rifondazione Comunista - Sinistra Europea