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domenica 4 ottobre 2020

FONDAZIONE CORRENTE
Via Carlo Porta n. 5 - Milano
 

La facciata della Fondazione Corrente

"Poesia" è il titolo del ciclo di quest'anno del Seminario di Conversazioni di Estetica alla Fondazione Corrente (inaugurato nel 2002 per impulso di Fulvio Papi). "Poesia", giacché include vuoi la poesia come genere, in senso stretto, vuoi il poetico come tinta che può venare ogni genere letterario e artistico, nonché l’intero mondo della vita. Nell'attuale fase di decadenza culturale ci sembra opportuno riproporre una categoria sottovalutata ma non estinta della nostra storia culturale, attraverso la riflessione su scritti di autori che, sotto diverse latitudini, in tempi diversi e con stili propri, hanno ribadito con la forza della parola scritta i valori umanistici e solidaristici della miglior cultura europea. Si confronteranno riflessioni strettamente poetiche quali quelle di Kemeny, Raimondi; filosofiche quale quella di Borutti, Diodato; storico-culturali come Madrussan, letterarie quali quella di Scaramuzza. A questo stesso tema, “Poesia”, verrà dedicato un numero di “Materiali di Estetica”, curato da Stefano Raimondi; verranno ripresi gli interventi a Corrente, cui andranno aggiunti quanto meno Emilio Renzi e Sabrina Peron, oltre ad altri che sceglierà Stefano Raimondi.
 
Il primo incontro con Roberto Diodato si terrà mercoledì 14 ottobre alle 17.30 presso la Fondazione Corrente di Milano di via Carlo Porta n. 5 e ha per titolo: "Che cos'è la poesia" (a partire da Derrida).
 
Nellarticolo del 1988 intitolato Che cosè la poesia Derrida offre un esempio di scrittura decostruttiva operante su una domanda canonica della storia dell'estetica, della critica e più in generale della filosofia. Larticolo presenta una tra le cifre più interessanti di Derrida: la figura dell'istrice, chiamata a significare il poema, che «si espone alla sorte, a costo di lasciarsi schiacciare da ciò che gli viene addosso». È l'essere finito come tale, nella sua radicale eventualità, che viene al pensiero come ciò che si manifesta semplicemente, mostrando l'impossibilità di qualsiasi risposta alle domande di senso, alle proiezioni finalistiche della filosofia e della critica letteraria. Proverò a riflettere sulla poesia a partire dalla figura dellistrice.
 
Roberto Diodato insegna Estetica all’Università Cattolica di Milano. Si è occupato del rapporto tra estetica e ontologia nell’età moderna e contemporanea (in particolare in Bruno, Spinoza, Leibniz) e del rapporto tra estetica e nuove tecnologie. Tra le sue pubblicazioni: Estetica del virtuale, Milano 2005; Logos estetico, Brescia 2012; L’invisibile sensibile, Milano 2012; Relazione e virtualità, Bologna 2013, Decostruzionismo, Milano 2016.