"Poesia"è il titolo del ciclo di quest'anno del
Seminario di Conversazioni di Estetica alla Fondazione Corrente
(inaugurato nel 2002 per impulso di Fulvio Papi). "Poesia", giacché include vuoi
la poesia come genere, in senso stretto, vuoi il poetico come tinta che può
venare ogni genere letterario e artistico, nonché l’intero mondo della vita. Nell'attuale
fase di decadenza culturale ci sembra opportuno riproporre una categoria sottovalutata
ma non estinta della nostra storia culturale, attraverso la riflessione su scritti
di autori che, sotto diverse latitudini, in tempi diversi e con stili propri, hanno ribadito con la
forza della parola scritta i valori umanistici e solidaristici della miglior
cultura europea. Si confronteranno riflessioni strettamente poetiche quali
quelle di Kemeny, Raimondi; filosofiche quale quella di Borutti, Diodato;
storico-culturali come Madrussan, letterarie quali quella di Scaramuzza. A
questo stesso tema, “Poesia”, verrà dedicato un numero di “Materiali di Estetica”,
curato da Stefano Raimondi; verranno ripresi gli interventi a Corrente, cui
andranno aggiunti quanto meno Emilio Renzi e Sabrina Peron, oltre ad altri che
sceglierà Stefano Raimondi. Il primo incontro con Roberto Diodato si terrà mercoledì 14 ottobre alle 17.30 presso la Fondazione Corrente di
Milano di via Carlo Porta n. 5 e ha per titolo: "Che cos'è la poesia" (a partire da
Derrida). Nell’articolo del 1988 intitolato Che cos’è la poesia Derrida offre
un esempio di scrittura decostruttiva operante su una domanda canonica della
storia dell'estetica, della critica e più in generale della filosofia. L’articolo
presenta una tra le cifre più interessanti di Derrida: la figura dell'istrice,
chiamata a significare il poema, che «si espone alla sorte, a costo di
lasciarsi schiacciare da ciò che gli viene addosso». È l'essere finito come
tale, nella sua radicale eventualità, che viene al pensiero come ciò che si
manifesta semplicemente, mostrando l'impossibilità di qualsiasi risposta alle
domande di senso, alle proiezioni finalistiche della filosofia e della critica
letteraria. Proverò a riflettere sulla poesia a partire dalla figura dell’istrice. Roberto Diodatoinsegna Estetica all’Università Cattolica di
Milano. Si è occupato del rapporto tra estetica e ontologia nell’età moderna e
contemporanea (in particolare in Bruno, Spinoza, Leibniz) e del rapporto tra
estetica e nuove tecnologie. Tra le sue pubblicazioni: Estetica del virtuale,
Milano 2005; Logos estetico, Brescia 2012; L’invisibile sensibile,
Milano 2012; Relazione e virtualità, Bologna 2013, Decostruzionismo,
Milano 2016.