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lunedì 7 dicembre 2020

COMPRANO ARMI E LA GENTE MUORE

 

Accordo del 22 settembre 2020: valore complessivo 700 milioni di dollari, di cui 350 a carico dell'Italia, che ha acquisito piattaforme per l'aeronautica militare da parte di Israele. Con 350 milioni si sarebbero potute acquisire circa 5800 postazioni di terapia intensiva. Accordo dell'inverno 2019 tra l'arma dei carabinieri e la società israeliana Roboteam per 37 robot "antiterrorismo" dal valore complessivo di 10 milioni di euro, finanziato con fondi Ue. Con questi soldi si sarebbero potuti acquisire circa 166 postazioni di terapia intensiva. Accordo del 2011: 30 velivoli di addestramento militare M 346 prodotti dall'italiana Alenia Aermacchi, controllata da capitale statale e oggi confluita in Finmeccanica, per l'esercito israeliano. Con il costo di produzione di ogni M 346 si sarebbero potute acquistare circa 280 postazioni di terapia intensiva. In cambio dei caccia, l'Italia ha acquisito da Israele due velivoli di pronto allarme Gulfstream 550 e un sistema satellitare per una spesa complessiva di un miliardo e 45 milioni, con i quali si sarebbero potute acquistare più di 16 mila postazioni di terapia intensiva. Accordi tra l'esercito italiano e società israeliana Rafael dal 2009, con il quale il primo acquistava dalla seconda, sistemi di lancio e missili "Spike MR”, per un valore superiore ai 158 milioni di euro, pari alla spesa per circa 2600 postazioni di terapia intensiva. I nostri soldi vengono spesi per la guerra imperialista e per supportare il feroce regime colonialista israeliano, invece che per la sanità, la salute e la vita.
Comitato BDS - Trieste