IN RICORDO DI UN POETA
di
Angelo Gaccione e Don Burness
Lawrence Ferlinghetti
Milano. Se
n’è andato ieri alla veneranda e giovanissima età di 101 anni. Dico
giovanissima perché i veri poeti restano sempre giovani, come il loro cuore,
come la loro indistruttibile parola, come le loro idee se sono profonde e non
conformiste. Il “romantico contestatore”, il pacifista, l’anarchico fedele ai
suoi principi libertari ed alla letteratura, ha terminato la sua vicenda
terrena. Lawrence Ferlinghetti è morto nella sua casa a San Francisco, dove da
tantissimi anni ha animato la sua mitica libreria, la City Lights Bookstore,
punto di riferimento di generazioni di poeti, di oppositori, di giovani alla ricerca
di un ideale di società tollerante, pacifica, solidale. Una libreria impregnata
di versi e di idee, di confronto e di stupore. Qui in Italia, dove Ferlinghetti
veniva spesso, le televisioni se la sono cavata con una miserabile e asettica
notizia in coda ai telegiornali. Non hanno sprecato una sola parola. Non ci
scandalizziamo più di tanto: ci sono vite che fanno paura, mostrano agli
apparati di potere e ad ampi pezzi di società la loro cattiva coscienza.
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Lawrence Ferlinghetti |