Pagine

sabato 13 febbraio 2021

L’IMPEGNO PER L’AMBIENTE
di Sandra Bandeira


Carmencita T. Pereira

Una giovane biologa brasiliana in difesa dell’ambiente.   

 
Brescia. Carmencita Tonelini Pereira è attualmente presidente dell'Instituto 4 Elementos, una ONG brasiliana che si occupa di progetti e educazione ambientale. È dottoranda in Ingegneria Civile, Ambientale, della Cooperazione Internazionale e di Matematica presso l'Università degli Studi di Brescia, nell’ambito del CeTAmb Lab. È dottora in Scienza e Tecnologia per l'Ambiente e il Territorio e biologa. Nel 2006 e 2010 ha ricevuto una Menzione d'Onore dal Programma delle Nazioni Unite (UNV) e International Institute for the Development of Citizenship (IIDAC) per l’implementazione della raccolta di olio di frittura esausto per la produzione di biocombustibile nello Stato di Goiás e realizzazione di campagna di sensibilizzazione nell’ambito degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. I progetti sono stati considerati Pratica di riferimento per la replicazione in comunità nazionali e internazionali. Nel 2018 ha creato un ponte tra Brescia e il Brasile il progetto Wash in School per consentire l'accesso all'acqua pulita a 35 mila bambini, migliorare le condizioni igieniche delle scuole. Una perfetta connessione dell'acqua, merito dell'eroina Carmencita Tonelini e della convenzione triennale siglata tra Acque Bresciane e la Fondazione Sipec e CetAmb LAB dell'Università di Brescia. Il progetto Wash è stato realizzato dall'Istituto “4 Elementos” e dal Laboratorio di Ricerca sulle Tecnologie Appropriate per la Gestione dell’Ambiente nei Paesi a Risorse Limitate (CeTAmb Lab) in collaborazione con l'Università Statale di Goias (UEG), Facoltà Fama, Studio Architettura Viva e Aqualit sanitation e con il supporto della Fondazione SIPEC,”Wash in School” ha come scopo garantire agli studenti l'accesso equo e sostenibile all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari. 



Sono stati coinvolti 4624 studenti e 248 docenti e realizzate 2040 analisi microbiologiche delle acque in 12 scuole tra settembre 2018-settembre 2020.Nel 2018, il 58% delle scuole partecipanti al progetto presentava contaminazione da E. coli nell’acqua delle fontanelle. Nel 2019, dopo la realizzazione da parte di alcune di piccoli interventi, come il cambio dell’elemento filtrante delle fontanelle, l’indice di contaminazione si era ridotto al 33%. Nel 2019, in collaborazione con la prefettura, sono stati sostituiti i vecchi serbatoi e tutti gli elementi filtranti delle fontanelle delle scuole e a marzo 2020 sono state realizzate nuove analisi microbiologiche: il 100% delle scuole esaminate non presentava più contaminazione da E.coli.


Carmencita nel laboratorio

Nel 2018 il 58% delle scuole avevano toilettes non utilizzabili, ma nel 2020 la prefettura ha iniziato a costruire nuove toilettes. Purtroppo il 100% delle scuole non fornisce sapone per il lavaggio delle mani. La Fondazione Sipec ha contribuito all’acquisto di dispenser per l’erogazione del sapone negli istituti scolastici. Possiamo dire che il progetto Wash in School abbia raggiunto i suoi obiettivi: migliorare la gestione dell’acqua potabile, delle acque di scarico e aumentare il numero di bagni nelle scuole, garantendo l’accesso sicuro a tutti.
È stato, inoltre, creato il fumetto “Loli e Flor in Wash nelle scuole”, finanziato da Fondazione Sipec e Sindacato dei metallurgici di Anápolis. Ne sono state stampate 5 mila copie che sono state utilizzate durante le campagne di sensibilizzazione nelle scuole sulle corrette pratiche igienico-sanitarie. È stata creata anche una versione on-line del fumetto (in portoghese e inglese) che ora è disponibile in tutte le scuole https://www.flipsnack.com/washbrazil/quadrinho-l-lli-e-flor-ingl-s.html



Il progetto presenta un piano di azioni efficaci con le seguenti attività:
- Corso di formazione in Wash per 22 studenti-volontari dell’Università Statale di Goias (UEG).
- Valutazione della salute dei bambini attraverso intervista e questionario.
- Istallazione di rette pubblica di acqua potabile in una scuola rurale
- Sostituzione di serbatoi di immagazzinamento rotti
- Costruzione di nuovi bagni in 4 scuole
- Ricerca sulle abitudini igieniche degli studenti prima e durante la pandemia del Covid.
- Conferenze su Wash per presentare i risultati preliminare del progetto alla comunità accademica dell’Università Statale di Goias e Facoltà Fama in Anapolis e una conferenza durante il convegno Scuola Rifiuti Zero a Goiana.
- Costruzione di un bacino di evapotraspirazione (o fossa di bananeiras) per trattare le acque di scarico di una scuola rurale
- Educazione all’igiene e ambientale in modalità telematica dovuto alla pandemia
- Acquisto di dispensatori di sapone per le scuole
- Creazione, stampa e distribuzione di 5000 fumetti Lólli e Flor in WASH nelle scuole.


Le mete future
“WaSH” si è concentrato sui primi tre SDG 6:
Raggiungere un accesso universale ed equo all’acqua potabile sicura per tutti.
Raggiungere l'accesso a servizi igienico-sanitari adeguati ed equi per tutti, con un'attenzione particolare ai bisogni delle donne e delle ragazze e di coloro che si trovano in situazioni vulnerabili.
- Migliorare la qualità dell'acqua riducendo l'inquinamento e la percentuale di acque reflue non trattate ed aumentare il riciclaggio e il riutilizzo per garantire che i servizi WASH siano gestiti in sicurezza nelle scuole.
A partire dal 2021 il progetto WaSH in Schools 36 prevede il coinvolgimento di altre 36 scuole nell’arco di tre anni e più di 15 mila studenti. Il progetto sarà realizzato dall’Istituto 4 elementos e CETAMB Lab con il contributo di Acque Bresciane e Fondazione Sipec, con l’intenzione di focalizzarsi anche su gli altri target SDG’s:
Aumentare considerevolmente l’efficienza nell’utilizzo dell’acqua in ogni settore. Garantire approvvigionamenti e forniture sostenibili di acqua potabile, per affrontare la carenza idrica e ridurre in modo sostanzioso il numero di persone che ne subisce le conseguenze. Proteggere e risanare gli ecosistemi legati all’acqua, comprese le montagne, le foreste, le paludi, i fiumi, le falde acquifere, i laghi e le sorgenti urbane.



Saranno realizzate le seguenti attività:
Valutazioni dei servizi WaSH delle scuole con analisi microbiologiche delle acque;
Sviluppo di un dispositivo collegato ad un’APP per monitorare la scadenza dei filtri delle fontanelle ed evitare la contaminazione delle acque da coliformi fecali;
Sostituzione dei filtri scaduti, rubinetti e serbatoi di immagazzinamento di acqua rotti; Istallazione di dispenser con sapone.
Raccolta di olio di frittura esausto per la produzione di sapone
La formazione di formatori e l’educazione ambientale sarà fondamentale per il coinvolgimento, divulgazione e sostenibilità del progetto e la partnership con l’Università di Brescia. CeTAmb garantisce la scelta più opportuna in tema di tecnologie applicabili al particolare contesto considerato. Non finisce qui, il progetto Wash in Schools prevede anche il recupero di tre sorgenti urbane con la piantumazione di 1.500 alberi di specie native del cerrado brasiliano. Queste linee e azioni per l'educazione ambientale regalano un sorriso e una speranza in un momento difficile come quello che stiamo attraversando e che colpisce particolarmente i bambini e i ragazzi delle scuole.