La violenza sulle donne ci riguarda. Marta Lempart rischia fino a 8 anni di carcere. Varsavia.Marta
Lempart, leader della protesta delle donne in Polonia contro la legge
sull'aborto, rischia da 6 mesi a 8 anni di carcere. Tre le accuse che le ha
rivolto la Procura di Varsavia, tutte riguardanti reati penali. La prima
riguarda l'organizzazione delle manifestazioni di opposizione alla sentenza del
Tribunale costituzionale del 22 ottobre in violazione delle regole anti-Covid. È
inoltre accusata di aver insultato la polizia e appoggiato gli attacchi contro
le chiese. In una intervista per API news, Marta Lempart ha detto che
queste accuse sono il segnale di un'intensificazione della pressione
politica sul movimento. Nei mesi scorsi molte persone che partecipavano alle
proteste sono state fermate e trattenute con l'accusa di reati minori, ma in
tribunale venivano in maggioranza scagionate. Ora sembra che ci sia un cambio
di strategia e maggiore intensità nell'intento repressivo. "Lo sviluppo
arriva mentre l'Unione Europea sta esprimendo le sue preoccupazioni per
l'erosione delle norme democratiche nello stato membro, non potendo agire
efficacemente per un cambiamento - si legge su Api news. - Anche i giudici, le
persone LGBT, gli studiosi dell'Olocausto e i media indipendenti si sentono
sotto forte pressione da parte del governo di destra".
Link
per firmare la petizione: https://www.change.org/p/polonia-richiamo-dell-ambasciatore-italiano-per-chiarimenti-sullo-stato-di-diritto-di-questo-paese/u/28539095?cs_tk=AlCKpCelLtDNAuxwKmAAAXicyyvNyQEABF8BvK5wRBfJ1qY--YnU_yqR4FQ%3D&utm_campaign=98e78a57eef74bc589ef91da6576d6fe&utm_content=initial_v0_4_0&utm_medium=email&utm_source=petition_update&utm_term=cs