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sabato 13 febbraio 2021

STARE AL LORO FIANCO


Marta Lempart

La violenza sulle donne ci riguarda.
Marta Lempart rischia fino a 8 anni di carcere.
 
Varsavia. Marta Lempart, leader della protesta delle donne in Polonia contro la legge sull'aborto, rischia da 6 mesi a 8 anni di carcere. Tre le accuse che le ha rivolto la Procura di Varsavia, tutte riguardanti reati penali. La prima riguarda l'organizzazione delle manifestazioni di opposizione alla sentenza del Tribunale costituzionale del 22 ottobre in violazione delle regole anti-Covid. È inoltre accusata di aver insultato la polizia e appoggiato gli attacchi contro le chiese. In una intervista per API news, Marta Lempart ha detto che queste accuse sono il segnale di un'intensificazione della pressione politica sul movimento. Nei mesi scorsi molte persone che partecipavano alle proteste sono state fermate e trattenute con l'accusa di reati minori, ma in tribunale venivano in maggioranza scagionate. Ora sembra che ci sia un cambio di strategia e maggiore intensità nell'intento repressivo. "Lo sviluppo arriva mentre l'Unione Europea sta esprimendo le sue preoccupazioni per l'erosione delle norme democratiche nello stato membro, non potendo agire efficacemente per un cambiamento - si legge su Api news. - Anche i giudici, le persone LGBT, gli studiosi dell'Olocausto e i media indipendenti si sentono sotto forte pressione da parte del governo di destra".


Link per firmare la petizione:
https://www.change.org/p/polonia-richiamo-dell-ambasciatore-italiano-per-chiarimenti-sullo-stato-di-diritto-di-questo-paese/u/28539095?cs_tk=AlCKpCelLtDNAuxwKmAAAXicyyvNyQEABF8BvK5wRBfJ1qY--YnU_yqR4FQ%3D&utm_campaign=98e78a57eef74bc589ef91da6576d6fe&utm_content=initial_v0_4_0&utm_medium=email&utm_source=petition_update&utm_term=cs