O Natura, che sorgi ogni mattina sull'ultimo fiore del deserto e che campi per non morire mai nell'intensa onda dell'oceano, rendimi fra le mani la vita, quella spazzata via dal tempo infame. Lasciami godere del tuo fiorire e che io come stella alpina non venga colta mentre un uomo muore per mano di un altro uomo su per picchi dove la preghiera giunge al cielo. O Natura, le tue primavere sono sorde ed eterne sui passi dei popoli in cerca di
libertà il cui canto è vana eco... non risuona nell'anima universale
che soccombe alla goccia per chi ha sete e fame di
giustizia... E intanto tu restituisci la morte sulla riva di chi attende il nemico di sé stesso... Laura
Margherita Volante