La persistenza... col tempo leggendo
tantissima Poesia si acquisisce una sorta di strana sensibilità, difficile da
descrivere ma che ti conduce nel retrogusto della parola. In certi grandi Poeti
questa sensazione è precipiziale (Ungaretti ad esempio), in altri echeggiante e
al contempo ovattata (Luzi, forse) in altri ancora succosa, odorosa
(Rimbaud)... E in Leopardi? Guardare una luce accecante con gli occhi serrati... Aggiungo nella
grande Poesia, come per rendere più forti gli Ulivi, occorre che passi la luce
tra i rami. Massimo Silvotti