Con riferimento alla sacrosanta ricerca a
sinistra di Astengo, temo che oggi vi sia una frattura vieppiù insanabile tra società
civile e istituzioni perché l’attuale classe politica dei partiti non è più
rappresentativa dei bisogni che emergono dal basso dalla società civile, quanto
piuttosto è rappresentativa dell’oligarchia interessata alla “ripresa delle
riforme neoliberiste” dall’alto. Riprova ne è che “Green & Digital” del
Recovery Plan sono i cavalli di Troia per sdoganare l’ennesima ristrutturazione
neoliberista. La pandemia ci lascerà di fronte a una società pesantemente
Sanitarizzata, Digitalizzata, Tecnocratizzata e Militarizzata, dove i bisogni
dei cittadini saranno sempre più misconosciuti e manipolati. A questa svolta
distopica una sinistra che si rispetti dovrebbe reagire con un progetto
radicale di partecipazione dal basso e messa a fuoco dei bisogni reali della
gente. Una sinistra nuova che si lasci alle spalle l’Ancien Regime. Gabriella Galzio