A proposito di Erdogan e Palestinesi di Silvana Barbieri e del tuo
commento: “Comprendo lo sfogo di Silvana Barbieri, ma si continua a fare sempre
lo stesso errore: considerare di sinistra la paccottiglia maleodorante italiana”.
[A. G.] Penso e concordo con te che sia molto difficile identificare una
propensione progressista, egualitaria, democratica e pacifista nella cosiddetta
sinistra italiana. Soprattutto se si identifica la sinistra col partito
italiano che più ambisce a rappresentarla. Della situazione israelo-palestinese
però non ne farei una questione di destra o sinistra italiana. A mio avviso, la democrazia israeliana sta fornendo un esempio esecrando
sia di democrazia, sia di ebraismo moderno. E questo rappresenta un rischio per
Israele e per tutta l’umanità. L’identità e la libertà dello Stato di Israele non dovrebbero essere messe
in discussione da un leader di quel popolo che si comporta allo stesso modo
degli aguzzini che lo volevano sterminare tre quarti di secolo fa. A un uomo
politico di questi tempi non deve essere consentito fare del biblico detto “occhio
per occhio...” un veicolo del proprio potere, tanto meno in una moderna
democrazia.