Miserere per Ghaza
Bombe!
un
tuono, la polvere in gola
panni
insanguinati
innocenti
senza scampo
bombe
sulla disperazione.
Non
può tacere
la
terra martoriata da muri di cemento
la
trama crudele dei reticolati
l’acqua
rubata, la morte tirata a sorte
dai
dadi invisibili di asettici assassini.
bombe,
bombe!
gridano
le folle delle stragi
le loro impotenti invocazioni
sugo
piccante versato sullo schermo
di
domestiche arene della sera.
basta!
La
lingua di Goethe udimmo urlata
da
bande spietate di mostri diligenti
ma oggi d’un infame sterminio
vediamo i superstiti arrogarsi il diritto
di
torturare un popolo. Miserere!
noi,
i buoni, corrotti nelle piume
solo
nutriamo d’odio l’impotenza.
Noi,
infingardi e ipocriti
con
che bottino, futilmente astiosi
saliremo
al trapasso? Miserere!
Giacomo
Graziani