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martedì 29 giugno 2021

COSE DA ITALIANI
di Paolo Vincenti

 
Cinquanta euro per la Madonna. Mentre spopolano nelle trasmissioni televisive i servizi dedicati a miracoli e guarigioni, quasi sempre fasulli, una piccola notizia confinata fra le ultime pagine dei giornali ci conferma che tutti questi presunti maghi, guaritori e guariti, non sono che dei pataccari. Paolo Catanzaro, un mistico di un paesino in provincia di Brindisi, che vedeva la Madonna ogni 24 del mese, viene indagato per truffa, abbandona le visioni mariane, si fa operare e diventa donna e gira pure un film, “Un nuovo giorno”, che deve essere il trionfo del trash. Ma a lasciare sgomenti, ancora una volta, non sono questi lestofanti che vedono Padre Pio o Sant’Antonio, ma i decerebrati che li seguono.
Il comizio nella predica. Il parroco di Ostia Don Franco De Donno, già coordinatore della Caritas, lascia l’abito talare e si candida a Sindaco. Non ci sorprende. Vi è una consolidata tradizione in Italia, specie nei paesi di provincia, di preti che fanno politica e, se non si rendono protagonisti di scelte eclatanti come De Donno, ancor peggio, operano nel sommerso, appoggiando ora questo ora quell’altro candidato a seconda delle convenienze e ogni domenica comiziano dall’altare durante l’omelia.
Sospetti. Hanno arrestato il titolare del famoso ristorante “Assunta Madre” a Roma. “Intestazione fittizia di beni e riciclaggio”. L’ “Assunta Madre” è uno dei ristoranti più importanti della Capitale: grande imbarazzo fra i vip, politici, attori, presentatori, che lo frequentano. Ma dico, uno che si chiama Jhonny Micalusi? Nemmeno Martin Scorsese avrebbe avuto tanta fantasia nel dare un nome ad uno dei protagonisti dei suoi film sulla mafia italo americana. E gli inquirenti ci sono arrivati solo ora? Nel suo ristorante, ospitava spesso cene di mafiosi. Aveva aperto delle filiali anche a Londra, New York, Parigi, e si apprestava ad aprirne in altre località. E certo, con quel nome, tutte le porte si spalancano, immagino. Jhonny Micalusi. Un nome parlante, il suo, e poi basta guardarlo in faccia: la copia esatta del boss protagonista de: I Soprano. Inquirenti, ma ci voleva tanto a capire che era un tipo losco, ah?
Tengo famiglia. Ai festival dell’Unità ormai non passano più Guccini ma Ruggeri. Enrico, dopo tanti anni di onorata carriera da outsider (gli si attribuivano da sempre simpatie di centro destra) si è convertito al Pd. Del resto Ruggeri ormai non vende più dischi, i suoi ultimi tre, quattro lavori sono stati ignorati dal pubblico e addirittura la storica reunion dei Decibel, il suo primo gruppo punk rock, che doveva essere un grande evento musicale, è passato sotto silenzio, anche perché il cd scritto per l’occasione non è entrato neppure in classifica. Allora ecco che Ruggeri, che in passato ha cantato perfino alla festa di Fratelli d’Italia, ora entra nel jet set dei cantanti di sinistra insieme agli storici De Gregori Guccini Fossati Ligabue, ecc. Dove non poté la musica poté la politica.