Qualche motivo per non approvare la variante proposta per il
complesso di Costa San Giorgio. Firenze.Un
rilievo essenziale è stato espresso dai geologi. Le bancate arenacee del
substrato hanno giacitura a franapoggio e immergono verso l'Arno. Il luogo ha
subito franosità storica messa in evidenza anche da divieti granducali a
costruire. Aprire in quel contesto l'enorme cavità ipogea immaginata per il
parcheggio sotterraneo è scelta irresponsabile. La vendita del bene pubblico a privati affinché ne
facciano ciò che vogliono unicamente in vista del proprio guadagno è l'ennesima
sconfitta nella difesa dei beni culturali comuni. L'alienazione è tutta a
favore del privato, la collettività non riceve alcuna compensazione per il
danno subito. Anzi sarà costretta ad assistere impotente allo snaturamento di
un luogo urbano caratterizzato soprattutto dalla presenza umana rarefatta, dal
riserbo e dal silenzio. Il progetto della teleferica che vorrebbe concedere
al nuovo paradiso del capitale privato il godimento di un suo personale legame
con il Forte Belvedere è più che scandaloso. Sorvola abusivamente il giardino
di Boboli per offrire all'utente privato la scenografia di lusso stupefacente
per irretire clienti danarosi alla ricerca di emozioni esclusive. Firenze ha
già sperimentato i danni ormai irrimediabili del turismo mordi e fuggi e vuole
ora assaggiare la tentazione del turismo per soli ricchi. Non stupisce che le autorità politiche cittadine
pratichino la più ipocrita negazione delle esigenze partecipative. La
partecipazione, inutilmente formalizzata con legge regionale, va bene solo se è
rigorosamente finta. Costruita ad hoc con interlocutori compiacenti, come i
commensali manzoniani che si limitavano ad annuire. Sotto questo profilo l'operazione Costa San Giorgio si
iscrive nella stessa logica che guida lo smantellamento delle Alpi Apuane fino
al consumo definitivo del suo patrimonio marmifero. La Regione Toscana con la
retorica della sua incomparabile personalità storica, paesistica e culturale
nasconde invece proprio la demolizione dei suoi caratteri originali. Post Scriptum: se i soldi guadagnati con l'alienazione
del bene pubblico saranno spesi con questa logica c'è da tremare.