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martedì 6 luglio 2021

GEOGRAFIE LETTERARIE
di Marzia Borzi



 
Per creare una coscienza ambientale nasce una nuova rivista.
 
Può la scrittura modificare il rapporto dell’uomo con la natura che lo circonda? Può prenderlo per mano, condurlo attraverso la conoscenza del suo territorio, fargli approfondire la storia, le tradizioni, la cultura e trasmettergli il “pathos”, quel sentimento che lo spinge a percepire l’appartenenza ad una realtà precisa e il senso di emergenza che questa subisce, riorientando le strutture di pensiero?  Può ancora oggi, come avveniva nei secoli scorsi, essere uno strumento vero per affrontare temi complessi e delicati come quelli che vertono sulla tutela ambientale, fornendo una visione del tutto alternativa alle prese di posizione della politica, quella fatta soprattutto di programmi che tengono conto quasi esclusivamente dell’economia? Io da sempre credo di sì e quella convinzione mi ha mossa ad assumere la direzione di «Fiume Chiese che unisce», la nuova rivista bimestrale gratuita online, nata il 15 giugno scorso, che rappresenta gli intenti della «Federazione del Tavolo delle Associazioni che amano il fiume Chiese e il suo lago d’Idro», un sodalizio no profit nato per la salvaguardia ambientale e per unire il maggior numero di formazioni sociali che contemplano la medesima sensibilità di cura dell’ambiente del bacino idrografico, dalla sorgente alla foce. Con questo nuovo strumento di comunicazione, la sottoscritta come direttore responsabile congiuntamente al direttore editoriale Gianluca Bordiga, presidente della Federazione stessa, crediamo fermamente si possa tentare di creare una coscienza unitaria a tutela di un fiume importante e di un territorio che balza, fin troppo spesso, all’onore delle cronache per episodi di inquinamento senza precedenti. Parlare di un corso d’acqua che attraversa due regioni, tre province e bagna 31 comuni, toccando, dal trentino al mantovano, territori completamente diversi è un impegno non indifferente ma è evidente che ci sia bisogno ormai di uno sguardo diverso, di una filosofia nuova e, soprattutto, di rinnovato rispetto nei confronti del Chiese. Attraverso la diffusione della neo-pubblicazione si cercherà, dunque, di attuare un nuovo processo culturale divulgando gratuitamente approfondimenti, interviste, analisi, storie ma cercando soprattutto di smuovere il dibattito e di aggregare una comunità di persone che si riconoscono in valori precisi e condivisi, persone che desiderano impegnarsi per un futuro diverso. Si cercherà di far sì che ogni tratto di territorio, che sorge sul fiume, crei solidarietà con gli altri tratti, di responsabilizzare gli uni verso gli altri, di diventare un corpo unico. La testata includerà non solamente buone letture e ricerche originali, ma approfondimenti e spunti tecnici che saranno in grado di parlare all’intelligenza e al cuore dei lettori. Verrà pubblicata ogni 15° giorno dei mesi pari (prossima uscita sarà il 15 agosto) e unirà con un filo conduttore tutte le diverse aree del Chiese, un filo che siamo certi sarà in grado di proteggere concretamente ogni suo tratto, modificando il rapporto stesso dei cittadini verso l’ambiente che li circonda. A voi il link e buona lettura. https://issuu.com/rivista-2021_/docs/acquadelfiumechiesecheunisce_01