Per
creare una coscienza ambientale nasce una nuova rivista. Può la scrittura modificare il rapporto
dell’uomo con la natura che lo circonda? Può prenderlo per mano, condurlo
attraverso la conoscenza del suo territorio, fargli approfondire la storia, le
tradizioni, la cultura e trasmettergli il “pathos”, quel sentimento che lo
spinge a percepire l’appartenenza ad una realtà precisa e il senso di emergenza
che questa subisce, riorientando le strutture di pensiero? Può ancora oggi, come avveniva nei secoli
scorsi, essere uno strumento vero per affrontare temi complessi e delicati come
quelli che vertono sulla tutela ambientale, fornendo una visione del tutto
alternativa alle prese di posizione della politica, quella fatta soprattutto di
programmi che tengono conto quasi esclusivamente dell’economia? Io da sempre
credo di sì e quella convinzione mi ha mossa ad assumere la direzione di «Fiume
Chiese che unisce», la nuova rivista bimestrale gratuita online, nata il 15
giugno scorso, che rappresenta gli intenti della «Federazione del Tavolo delle Associazioni
che amano il fiume Chiese e il suo lago d’Idro», un sodalizio no profit nato
per la salvaguardia ambientale e per unire il maggior numero di formazioni
sociali che contemplano la medesima sensibilità di cura dell’ambiente del
bacino idrografico, dalla sorgente alla foce. Con questo nuovo strumento di comunicazione, la
sottoscritta come direttore responsabile congiuntamente al direttore editoriale
Gianluca Bordiga, presidente della Federazione stessa, crediamo fermamente si
possa tentare di creare una
coscienza unitaria a tutela di un fiume importante e di un territorio che
balza, fin troppo spesso, all’onore delle cronache per episodi di inquinamento
senza precedenti. Parlare di un corso d’acqua che attraversa due
regioni, tre province e bagna 31 comuni, toccando, dal trentino al mantovano,
territori completamente diversi è un impegno non indifferente ma è evidente che
ci sia bisogno ormai di uno sguardo diverso, di una filosofia nuova e, soprattutto,
di rinnovato rispetto nei confronti del Chiese. Attraverso la diffusione della
neo-pubblicazione si cercherà, dunque, di attuare un nuovo processo culturale
divulgando gratuitamente approfondimenti, interviste, analisi, storie ma
cercando soprattutto di smuovere il dibattito e di aggregare una comunità di
persone che si riconoscono in valori precisi e condivisi, persone che
desiderano impegnarsi per un futuro diverso. Si cercherà di far sì che ogni
tratto di territorio, che sorge sul fiume, crei solidarietà con gli altri
tratti, di responsabilizzare gli uni verso gli altri, di diventare un corpo
unico. La testata includerà non solamente buone letture e
ricerche originali, ma approfondimenti e spunti tecnici che saranno in grado di
parlare all’intelligenza e al cuore dei lettori. Verrà pubblicata ogni 15°
giorno dei mesi pari (prossima uscita sarà il 15 agosto) e unirà con un filo
conduttore tutte le diverse aree del Chiese, un filo che siamo certi sarà in
grado di proteggere concretamente ogni suo tratto, modificando il rapporto
stesso dei cittadini verso l’ambiente che li circonda. A voi il link e buona
lettura. https://issuu.com/rivista-2021_/docs/acquadelfiumechiesecheunisce_01