Utilità dei vaccini anti-Covid
di
Romano Rinaldi
L’articolo
"Draghi e i vaccini" su Odissea lunedì 26 luglio a firma di Luigi
Caroli riporta, come inedita novità, un fatto assai noto affermando che la
variante Delta "buca" i vaccini.
Purtroppo
però da quell’affermazione discendono conclusioni sbagliate, a partire dalla
supposizione che i vaccini siano inutili. Cosa assolutamente non vera. In primo
luogo perché, fino a quando non si è diffusa la variante "Indiana"
denominata Delta, i vaccini hanno fornito protezione e immunità a livelli
insperati (90-96%). Secondariamente, i vaccini anche se non così efficaci
contro questa variante in quanto modulati sulla prima varietà del virus (Wuhan,
ma ancora efficaci sulla variante Alfa, la cosiddetta Inglese, nonché altre
meno frequenti), evitano tutt’ora l'insorgenza di sintomatologie che richiedono
l'ospedalizzazione, nella maggior parte dei casi di infezione (60-90%) nei
vaccinati con due dosi.
Insomma,
far passare il messaggio che il vaccino sia e soprattutto sia stato un
imbroglio planetario, è inaccettabile. A meno che non si voglia dar voce alle
più stolte delle recenti e pericolose ingenuità che vanno sotto il nome di “fake
news” e ahimè popolano già abbastanza la disinformazione che si trova in Rete.
Riduzione
morti da Covid-19 a seguito della
campagna vaccinale in U. K.
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Dati raccolti nei cinquanta
giorni dopo l’inizio della Seconda Ondata (in rosso) a partiredall’8-9-2020 e
Terza Ondata (in blu) a partire dal 14-5-2021. I due grafici riportano le medie
settimanali di casi per 100k abitanti a fronte del numero di morti per 10m di
abitanti. Termine della rilevazione 4-7-2021. |
A
conferma di quanto sopra, suggerisco un’attenta lettura del grafico qui riportato.
Dati del governo inglese, raccolti fino alla prima settimana del mese di luglio
2021. È chiaro che senza i vaccini l’ultima curva del grafico, relativa al
numero di morti a seguito della terza ondata, avrebbe lo stesso andamento della
curva di destra relativa alla seconda ondata.
Ora
che stiamo andando incontro alla quarta ondata, dovuta alla variabilità del
virus e non certo alla mancanza di efficacia dei vaccini, trovo che sia molto
pericoloso far passare un messaggio contrario alla vaccinazione e persino ad
ogni precauzione di protezione personale e sociale (mascherine, distanziamento,
green pass, ecc.). Questo ho cercato di spiegare nel mio articolo di domenica
1° Agosto 2021* su Odissea, con un confronto tra eventi naturali e comportamenti umani. Questi
ultimi anche più preoccupanti dei primi perché apparentemente dettati dalla
mancanza di raziocinio ed inopinatamente cavalcati da una politica stolta che
pensa solo al consenso popolare e non alla salvaguardia della salute.
A
mio modesto avviso non ci resta che affidarci, oltre che alle norme di
protezione personale, all’affinamento di vaccini per renderli via-via efficaci
contro le nuove varianti che continueranno ad affacciarsi, con gradi diversi di
pericolosità, finché la circolazione del virus avrà esaurito la sua spinta, grazie
ai vaccini oppure all’evento che tutti auspichiamo, ovvero che il virus, nella
sua insipienza, scelga una mutazione innocua. O forse più realisticamente
entrambi questi eventi.