LA RUSSIA GREEN CHE VERRÀ?
di
Paolo Calzini
Mosca assediata dallo smog
Il
rilievo dato al tema della transizione ecologica, attualizzato dagli effetti
devastanti del riscaldamento climatico sottolinea l’urgenza di affrontare in
concreto una minaccia, giudicata, in prospettiva, secondo il parere presso che
unanime degli scienziati del settore di carattere esistenziale. Le prese di
posizione allarmate adottate in occasione dei negoziati fra stati nell’ultimo
decennio, cui non hanno fatto seguito iniziative vincolanti, sottolineano la incapacità di dar vita a una governance climatica su scala globale. La Russia,
al quinto posto fra i maggiori responsabili di emissioni di ossido di carbonio,
si è distinta in tutti questi anni per una manifesta riluttanza nell’affrontare
i compiti che gli competerebbero in materia di politica ecologica. Mosca
firmataria della carta di Parigi del 20\15, ratificata solo nel 2019 si è
impegnata di recente ad avviare un processo di regolamentazione, a riprova di
quanto faticosamente vada prendendo avvio la consapevolezza dell’urgenza del
problema.
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