Il
negazionismo in genere (No-vax, terrapiattismo, no olocausto, ecc.) è
notoriamente una posizione che si accompagna alle più fantasiose teorie
complottiste e cospirazioniste su ogni genere di cose. Tanto che, soprattutto
in rete, circolano e si autoalimentano bufale di colossale incongruenza, come
ad esempio la teoria del “Grande Reset” che, volendo prenderla sul ridere, fa
tanto venire in mente la teoria della “Grande Zucca” di Charlie Brown e
compagni per Halloween. Tuttavia, scorrendo la cronaca di questi giorni, sembra
che la iniziale dabbenaggine di pochi “ingenui” si stia saldando con movimenti
ed opinioni, soprattutto di estrema destra in tutto il mondo occidentale, con
implicazioni di politica attuale che meritano molta attenzione. Un primo gravissimo
segnale è giunto il 6 gennaio di quest’anno con l’assalto al Campidoglio di
Washington, D.C. In quel caso, a fomentare la rivolta era nientemeno che l’ex
Presidente degli Stati Uniti d’America, appena deposto a seguito dell’impietoso
risultato del voto che egli si ostinava a non riconoscere. Nel
nostro piccolo, sabato scorso, 9 ottobre, abbiamo assistito al goffo ma
altrettanto pericoloso tentativo di trasformare una protesta di piazza
alimentata da un discutibilissimo “scontento popolare” di opposizione al
certificato vaccinale, in un assalto alla sede del sindacato CGL e al tentato
assalto al palazzo del Parlamento da parte di esponenti di un movimento di
estrema destra che non ha rappresentanza politica, almeno formale, nelle
istituzioni del nostro Paese. Anche in questo caso è significativa la
coincidenza con un risultato elettorale non corrispondente alle aspettative di
una parte che non disdegna la vicinanza con le frange estreme che si sono
incaricate di cavalcare il malcontento della piazza e guidarlo verso sbocchi
non credo voluti o auspicati dai “no green pass”. Ecco che qui, semmai, si
potrebbero ravvisare gli elementi di un complotto o di una cospirazione. Dunque
le violenze che sono state fatte alle istituzioni democratiche sabato scorso
non c’entrano proprio nulla con l’opposizione ai vaccini e tantomeno con la
contrarietà al certificato vaccinale. Infatti, quest’ultima posizione è già
abbastanza illogica di suo, sia dal punto di vista semantico, sia dal punto di
vista sostanziale. In pratica si tratta di essere contrari alla necessità di
dotarsi di un documento comprovante un certo status del cittadino, come
potrebbe essere la contrarietà alla carta d’identità oppure alla patente di
guida o al certificato di matrimonio! Da questo punto di vista dunque una
totale idiozia, presa a pretesto per scaricare le tensioni (personali, sociali
e politiche) accumulate in oltre un anno e mezzo di pandemia, oltre che dal
risultato poco lusinghiero di una tornata elettorale. Comprensibile ma non
giustificabile. Ora,
se alcuni rappresentanti di movimenti, associazioni o club di qualsiasi genere,
prendendo a pretesto uno scontento, anche se illogico, seppur legittimo, si
rendono responsabili di atti e attività violente fomentando una moltitudine di
persone a compiere atti sovversivi o a cospirare contro le istituzioni, non
mancano certo le leggi in proposito nel nostro ordinamento. Leggi promulgate a
salvaguardia dei diritti dei cittadini che si riconoscono nella Repubblica
Italiana e nelle sue Istituzioni. La legge dovrà dunque fare il suo corso,
senza che ciascun cittadino se ne debba occupare di persona.