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giovedì 28 ottobre 2021

MONTICHIARI
di Federico Migliorati

 
La città-borgo e una libreria.  
 
 
Un'immagine ingiallita dal tempo, incorniciata con semplice eleganza, rievoca un tempo lontano della città-borgo, persa tra le brume d'un autunno inoltrato, quando già ai Morti il verno scalpitava e le strade s'oscuravano anzitempo cadendo in balìa di sere solitarie. Dal fondo della memoria a qualcuno, i più anziani certo, ridesterà forse un sorriso o un ricordo particolare questa foto (non foss'altro perché allora gioventù premeva), catturata di sfuggita in un pomeriggio bigio e uggioso nella calda dimora del librario-editore. È lui, nell'immagine, il cui sguardo si dirige oltre la vetrina del negozio-cenacolo che accolse menti fervide, versatori e prosatori della Bassa ch'ebbero, solo alcuni beninteso, fortuna e successo anche altrove. La figura emerge in primo piano, delineata solo nei contorni, l'occhio vispo s'intravede appena, nella mano custodisce forse una penna, com'era sua usanza quando, tra un'attesa e l'altra dei clienti, soleva porsi in posa quasi, in meditazione di qualche nuovo verso da gettare spontaneo sulla carta, tra un libro e un quaderno da vendere ché il negozio era anche una rinomata cartoleria. Più oltre, di là dal vetro, un uomo appoggia la bicicletta al muro; un'auto è parcheggiata, nei pressi dell'imponente Duomo o Basilica Minore che dir si voglia: scene quotidiane, ordinarie, che la fotografia ha reso eterne. L'attimo prima e l'attimo dopo sono scomparsi dalla memoria, nessun supporto tecnologico li potrà salvare dall'oblio in cui sono caduti. Visioni, immagini, scorci di esistenze rientrati nell'alveo naturale del tempo che tutto fagocita sino a quando il caso porta a imbattersi in quello scatto fotografico e lì il passo si ferma, a rimembrare, giusto per poco, che non tutto muore.
 
Nota
(In foto: la libreria cartoleria Zanetti, nella centralissima Piazza Treccani di Montichiari, in uno scatto risalente agli anni Settanta. Il titolare, che la aprì nel 1964, cessò l’attività nel 1995.  Il negozio continuò successivamente sotto altra gestione).