Può suonare quasi
beffarda questa poesia sugli alberi, quando ci sono in giro vere e proprie
bande di criminali che ogni anno devastano e incendiano e dei governi
altrettanto criminali che non muovono un dito per fermare le stragi dei nostri
boschi. Così vogliamo impedire i mutamenti climatici. I loro vertici
inconcludenti li tutelano con droni, corpi speciali, satelliti spia, chiusura
di spazi aerei, posti di blocco, città blindate, tiratori scelti, forze armate
di ogni tipo, ma questa stessa forza di dissuasione non la impiegano per il
controllo dei boschi, dei parchi, del territorio a rischio. Da ragazzini ci
facevano fare la Festa degli alberi, adesso la festa agli alberi la facciamo
col fuoco… E si ha persino l’impudenza di istituire la giornata mondiale degli
alberi… Ipocriti. (A.G.) Alberi Mirare
la bellezza degli Alberi. Ascoltare
il silenzio degli Alberi. Sentire
il buon odore degli Alberi. Accarezzare
i corpi degli Alberi. Gustare
i dolci frutti degli Alberi. Andare per sentieri reconditi Che
ci portano nel cuore del bosco. Entrare nella casa degli Alberi Chiedere
accoglienza e ospitalità. Imparare
la vita dagli Alberi. Fermare
il tempo per il bello e il vero. Sederci nei salotti vegetali Su
morbidi verdi tappeti erbosi. Farci umili e attenti osservatori. Conversare con piante e fiori tutti Con
cespugli erbe foglie e funghi e frutti. Riconciliare cultura e natura Con
amore filiale e attenta cura. Intrecciare i fili della salvezza Come
artisti che creano bellezza. Sconfiggere la barbarie e la guerra Come
partigiani di Madre Terra. Giuseppe Natale [2021,
agosto]