ARTISTI ALLA GALLERIA CIVICA di
Federico Migliorati
Dal
27 novembre 2021 al 9 gennaio 2022
Montichiari.L’arte come forma per esprimere le emozioni e comunicare
la propria personalità in forma assolutamente libera da preconcetti e condizionamenti:
si presenta con queste premesse la mostra collettiva che sarà ospitata dal 27
novembre (con inaugurazione alle ore 17) al 9 gennaio 2022 in Galleria civica
dal titolo «L’inquietudine contemplata» dove saranno in visione una
quarantina di acrilici su tela e su carta realizzati da sette
pazienti dell’ex Ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle
Stiviere presso il quale dal 1990 al 2012 fu attivo il laboratorio di pittura
fondato e diretto dall’artista monteclarense Silvana Crescini, A. Muka, Cleo, Giacomo, Giuliana, Lorenzo, M.F., Nabila (quattro uomini e tre donne)
sono i protagonisti di un appuntamento che porta per la prima volta e in grande
stile l’Outsider Art in risalto nella città dei sei colli.
Silvana Crescini
L’organizzazione è
affidata all’associazione «Caleidoscopio – Idee in Movimento» e da «Alce
in rosso», realtà quest’ultima nata nel 2000 che si occupa di tutelare e
promuovere le opere degli artisti dell’atelier, fondamentale al fine di non
disperdere un vasto patrimonio di creatività. «In esposizione – spiegaCrescini che ne è la curatrice – i visitatori
troveranno di fronte a sé opere di autori piuttosto famosi nel loro campo,
autentici come autentico è sempre questo filone artistico. Sono persone
che hanno preso la loro anima e l’hanno dipinta sulla tela o sulla carta
consentendoci così di capire meglio il loro vissuto. Alcuni degli acrilici, tra
l’altro, sono stati esposti in passato a importanti eventi, accanto per esempio
a produzioni di Andy Warhol, come nel caso dell’opera che campeggia con
forti colori nella locandina dell’esposizione, per non parlare di Nabila
che è spesso presente in contesti internazionali e che ha da poco
partecipato al Festival dell’Outsider Art tenutosi a Palazzo Barolo a
Torino”.
Opera di Giacomo
L’atelier di Castiglione da cui ‘nasce’, di fatto, questa mostra, fu
un esperimento unico nel suo genere nel quale trovarono un luogo per esprimersi
uomini, ma anche donne, trattandosi di una realtà inserita nell’unico opg
con sezione femminile di tutta Italia: «Li seguivo passo dopo passo – ricordaCrescini– cercando di sostenerne
l’espressività e incoraggiandoli poi a camminare da soli con suggerimenti e
consigli. Prediligevo in luogo dell’arteterapia la maieutica per tirar
fuori da ciascuno di loro ciò che avevano di nascosto, il loro
vissuto, in maniera totalmente libera e senza sovrastrutture o costrizioni. Dai
contenuti che vengono realizzati capiamo molto della loro personalità e della
loro vita, possiamo ‘leggerle’. Da qui deriva anche la scelta del titolo della
collettiva: l’inquietudine, in fondo, è un sentimento che tutti viviamo e
che può essere ‘tradotta’ in un’opera d’arte per essere compresa
e contemplata».
Opera di Muka
L’Outsider Art è diffusa soprattutto all’estero, meno in
Italia: è nota anche come Art Brut o Arte Irregolare e come movimento viene
fondato nel 1945 da Jean Dubuffet: in 22 anni di attività del
laboratorio si sono susseguite oltre 50 esposizioni oltre a cataloghi
e libri dedicati, filmati girati dalla Rai e dalla tv francese, articoli di
quotidiani nazionali, incontri, insomma un’attenzione ampia che ha consentito
ai pazienti dell’ex Opg di farsi apprezzare. «Con molti di loro – prosegue Crescini – sono rimasta in contatto dopo la
fine dell’esperienza castiglionese, alcuni sono ormai anziani, ma sapere di
essere esposti a Montichiari li riempie di orgoglio».
Opera di Giuliana
Gli orari di apertura della mostra sono i seguenti: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30. Ingresso gratuito con obbligo del certificato sanitario antiCovid.
Opera di Nabila
Opera di Lorenzo
Opera di Mario
Opera di Cleo
In foto: alcune opere degli
allievi che dal 1990 al 2012 parteciparono al laboratorio di pittura.