Per
il rientro a scuola dopo le vacanze, proporrei un compitino delle vacanze
adatto ai tempi: “Supponendo che tra le persone ricoverate negli ospedali
per Covid in Italia, la metà siano vaccinate e l’altra metà non vaccinate,
quale pensate che sia la protezione che offre il vaccino ai vaccinati rispetto
ai non vaccinati?” Ora
che ciascuno ha velocemente formulato in cuor suo una risposta più o meno
ragionata, proviamo a passare ai numeri il ragionamento per ottenere un
risultato il più possibile obiettivo, non basato sulle sensazioni che ci
possono fornire le nostre convinzioni o i nostri pregiudizi. Io partirei
innanzitutto da un primo dato ancora di tipo qualitativo, quindi non
necessariamente traducibile in numeri ma di cui mi sembra opportuno tenere
conto. Le persone vaccinate, sentendosi più sicure ed essendo anche dotate di
una autorizzazione ufficiale (il cosiddetto Green pass) saranno più inclini ad
adottare meno precauzioni (mascherine, distanziamento, ecc.) anche nei luoghi
affollati rispetto ai non vaccinati, quindi la loro probabilità di contagiarsi
(e finire in ospedale) dovrebbe risultare maggiore, visto che il vaccino non
offre garanzia contro il contagio, come sappiamo già da tempo, ben prima della
variante Omicron super contagiosa. Passiamo
ora ai numeri. Sappiamo che in Italia i vaccinati sono circa l’85% della
popolazione, i non vaccinati rappresentano dunque il 15%. Ecco che le due metà
di cui si parla in premessa devono essere considerate in funzione di queste due
diverse popolazioni da cui discendono e che sono in rapporto di circa 1/6.
Ovvero c’è un solo non vaccinato ogni 6 individui nella popolazione presa in
esame. Quindi la probabilità di contagiarsi di un non vaccinato è secondo
questi numeri e a parità di precauzioni prese, molto inferiore rispetto a un
vaccinato, cioè 1/6, numericamente deve infatti corrispondere, grossomodo, alla
medesima percentuale di cui “gode” nella popolazione generale. Viceversa, se il
contagio (e l’ospedalizzazione) riguarda questa popolazione in ugual misura di
quella dei vaccinati, significa che il vaccino difatti offre, nel caso posto
nella domanda, una protezione almeno 6 volte maggiore alle difese naturali di
un organismo non vaccinato. Anche senza voler considerare il “fattore Green
pass” di cui dicevo sopra. Dopo
questi ragionamenti, andiamo a vedere l’effettiva proporzione che c’è tra
ricoverati vaccinati e non vaccinati e si vedrà che, caso per caso, fatti due
conti anche senza sapere nulla di matematica statistica, quando ci dicono che
su 30 ricoverati, 10 erano i vaccinati, dovremo moltiplicare di nuovo per 2 la
“sfortuna” che si accanisce sui non vaccinati, i quali avranno una probabilità
doppia di vincere alla “lotteria Covid” e quindi passare dal sei a uno di cui
abbiamo parlato sopra, ad un allarmante 12 a uno rispetto ai vaccinati, e via
di questo passo... Un “gratta e vinci” che nessuno dovrebbe volere per le mani!