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mercoledì 22 dicembre 2021

CONFRONTI
La via stretta della pace



Una risposta a Pierpaolo Calonaci
 
Concordo anch' io sulla strettezza di questa via, esaminando la situazione in cui ci troviamo. Facciamo finta di non sapere che siamo in un periodo nucleare, prima di tutto. https://libertariam.blogspot.com/2021/12/la-via-stretta-della-pace-di-pierpaolo.html
Tempi sconvolgenti mai presentatisi in precedenza e questo "aiuta" a dimenticare il problema. Come se dopo ogni guerra, specialmente quella mondiale, ultima, non avessimo dichiarato, noi cittadini e responsabili degli stati: mai più guerre! Ma siamo ancora da capo. Una potenziale guerra con le armi odierne distruggerebbe chi la fa e chi la subisce e perfino chi non è in guerra! Verrebbe da dire, senza offesa, Pierpaolo, altro che ideologia! Del resto in tutte le guerre sono morte le persone, non le ideologie. Farne una nucleare "ideologica" la salverebbe? Direi di no.
Vogliamo provare a guardarci dall'esterno? Siamo cittadini di uno Stato, deleghiamo a questo la quotidianità degli accadimenti. Accadimenti che potrebbero confluire, per tante ragioni, in una guerra. Ci converrebbe? Quella parte di noi che abbiamo delegato non ci si ritorce contro? Non sarebbe meglio riappropiarcene, è la tua, la nostra, e assumersi la responsabilità di cittadino-Stato che vuole salvare realmente la propria vita, e dei suoi cari, prima di tutto, impedendo certe scelte? Non sarebbe la risposta storica esaustiva, alla realtà vigente? Non c'è da spargere sangue, una nuova vita autentica, perché padroni di noi stessi, insieme agli altri, non per farsi i fatti propri, ma per poter affrontare quei temi generali che abbiamo come abitanti della Terra: la Casa Comune, i problemi climatici, sanitari, agricoli, sociali...
Insieme, comunque, per la Pace.
 
Giuseppe Bruzzone