DIALOGO SULLA GUERRA IN
UCRAINA Tra Romano Rinaldi e un vecchio
amico e collega.
A.Romano, che ne pensi della
recente crisi Ucraina?Stai scrivendo
qualcosa su Odissea? Fammi sapere.
R.Ho scritto qualcosa ma non è
stato (ancora) pubblicato. Forse non sono stato abbastanza chiaro. Proverò a
riformulare le mie idee in modo che sia più chiaro il mio pensiero.
A. Tienimi informato
R. OK. Ho anche messo qualche
risposta qua e là su LinkedIn a vari "post" comparsi in questi giorni
sull’argomento della guerra in Ucraina. A. Non frequento i social.
R. Quando apro il PC proverò a ritrovarli.
Ma essenzialmente penso questo... Per funzionare, le sanzioni dovrebbero essere
confrontabili con la "force de frappe" di missili e cannonate, in
termini di effetto sul popolo Russo. Così come hanno effetto le armi usate dai
Russi sul popolo Ucraino. Quando il popolo Russo sarà stufo di mangiare
carbone, bere petrolio e respirare metano e chiederà a Putin (con le dovute
maniere!) un po' di pane e acqua, allora forse il Sig. Putin capirà in quale
razza di pasticcio si è cacciato.
A.Io penso che a mettere Putin in
questa situazione sia stato anche l'Occidente con l'espansione abnorme della
NATO. Forse bisognava essere più cauti.
R.Su questo (espansione a est) non
ci piove. Ma bisogna anche stare ai fatti e alle loro proporzioni. Il mio
scritto partiva infatti dall'isolamento fatto soffrire a Gorbaciov dal
reaganismo...e il resto a seguire.
A. Ti ricordi la crisi di Cuba?
Kennedy minacciò la terza guerra mondiale se i russi non avessero ritirato i
missili. Lui diceva giustamente che non poteva avere il coltello puntato alla
gola. E i russi capirono e si regolarono di conseguenza. Questa è una
situazione speculare.
R. Si, ricordo bene, 1962 (se non
vado errato). Però mi ricordo anche del 1989 (Muro di Berlino), 1991 (fine
URSS) e di tutti quei 60 anni. E soprattutto gli ultimi 30 con le
collaborazioni tra la Russia (NON l'unione Sovietica) in materia di ricerca
(scientifica, tecnologica, spaziale, ecc., ecc., anche noi, nel nostro piccolo…),
commercio, industria, finanza, agro-alimentare, ecc., ecc. E adesso 'sto
mascalzone tira fuori il paragone coi missili di Cuba? Ma che lo vada a
raccontare al suo amico Trump. Ignorante come lui in fatto di storia e
democrazia.
A. La storia si ripete e dà degli
insegnamenti. Però gli uomini sono dei pessimi scolari.
R. Già, verissimo, ho riportato la
stessa frase non molto tempo fa in un mio articolo su Odissea. Ma la storia che
ha citato Putin nel suo discorso è una semplice allucinazione della sua
immaginazione, esattamente in linea con le narrazioni di Trump. Immagino che
Trump gli manchi tanto. Per me possono andare a farsi “benedire” entrambi. Non
sono certo un “bideniano”, ma Biden è mille volte meglio di un solo Putin o un
solo Trump (anche su di lui e la sua concezione della democrazia ho scritto più
di un articolo).
A. Certamente. Però gli eventi
devono essere storicamente contestualizzati. Quello che si fa e si dice alla
fine non è che l'effetto di tante cause remote. Se non si considerano queste,
non si comprende appieno il fenomeno e non si è in grado di porre dei rimedi.
R. Infatti, mi sembra di aver detto
la stessa cosa.Agli eventi di 60 anni
fa è succeduta una storia già vecchia di 30 e 20 anni. Sempre storia è. Ma
Putin pretende di riscrivere la storia con le sue allucinazioni a partire da
Pietro il grande e financo Lenin (leggi il suo discorso) per trarne conclusioni
talmente sconclusionate da fare pena a un liceale americano (il che è tutto
dire).
A. Le dichiarazioni di Putin o di
altri sono idiozie, emesse solo per far fumo. Quello che va considerato è il
confronto Est-Ovest che dura da 70 anni e che spiega tutto, dalla guerra di
Corea, ai missili di Cuba, dalle guerre varie (Kossovo, Libia, Iraq etc. etc.)
fino all'Ucraina.Pietro il grande è ovviamente
una sciocchezza.
R. Però arringando il suo popolo su
queste idiozie ha sferrato un attacco armato contro il popolo Ucraino.
Derubricando Zelensky a sciocchezza. Ma si dà il caso che questi sia stato
eletto dal suo popolo, il quale lo preferisce al fantoccio che Putin vorrebbe
sostituirgli. Tant’è vero che si sta difendendo armi in pugno. Poi sono bravo
anch'io, se vuoi, a buttarla in anti-imperialismo americano (dalla Corea in
poi) ne ho anche scritto su Odissea (Guerre preventive…*). Il fatto è che
l'Ovest si era illuso che il confronto Est-Ovest fosse finito nel 1989-91. E
questo Gorbaciov aveva accettato. Poi, dopo poco è arrivato Putin a professare
un capitalismo di rapina e senza morale (né calvinista né giudea), ha soffocato
le libertà (Anna Politkovskaja
docet – guarda caso una Ucraina(!) che aveva scoperto le nefandezze perpetrate
da Putin in Cecenia) e ora si è messo in testa di esportare in occidente il suo
“metodo russo”.
A. Veramente la storia dice che
mentre il Patto di Varsavia è finito la NATO è passata da 15 a 29 membri. Chi è
più imperialista?
R. La NATO, è un pretesto. Come ha
detto Macron già un paio di anni fa è in coma profondo. Ci voleva Putin a
risvegliarla! La NATO è un ferrovecchio che ha fatto comodo alla UE per
surrogare la mancanza di politiche di difesa comunitaria in cui non ha (ancora)
sviluppato un bel niente. Anche questo fa paura al despota russo. Comunque
l'operatività NATO è unicamente difensiva e si muove (per statuto) su richiesta
di uno dei partner che subisce un’aggressione. Mentre il Patto di Varsavia è
stato molto utile per invadere Ungheria, Cecoslovacchia, ecc. quando hanno
ripetutamente cercato di sollevare la testa. Vorrei vedere se gli ex satelliti
avrebbero insistito per mantenere quel Patto! L'unico che “ha paura” della NATO
adesso è Putin. Allora se ha davvero tanta paura, come mai ha rischiato di
trovarsela contro invadendo l'Ucraina? È un tipico bluff del monello di strada.
Al quale l'occidente (che ora si è ritrovato unito, grazie a lui) deve dare una
lezione di democrazia attraverso le leggi del mercato (l’unica cosa che può
capire da riccone sfondato), non con le armi e tantomeno con la NATO che non
gli fa nessuna paura.
A. Sarà pure morta, la NATO ma
intanto si è raddoppiata. Mai visto un morto che cresce. Tutte le potenze sono
aggressive. A meno che non si considerino alcune aggressioni come tali e altre
come vettori di democrazia e libertà.
R. Purtroppo, come recita anche il
titolo di un altro mio scritto su Odissea, due torti non fanno una ragione. Era
sbagliato l'imperialismo americano con la sua esportazione della democrazia con
le bombe, come ho detto poc’anzi, è ancora più sbagliato l'anacronistico neo-imperialismo
russo con la pretesa di esportare la democratura protocapitalista da rapina di
Putin e dei suoi sostenitori, ricconi oligarchi e affamatori del popolo russo
(oltre che ucraino). Mi dispiace ma con Putin non è possibile venire a patti.
L'ha dimostrato in tutti i 22 anni che è stato al potere cambiando ruoli e
regole della federazione per mantenere il potere a vita. Già solo questo
sarebbe abbastanza. Ripeto, lui e Trump sono della stessa identica pasta. Ecco
che occidente e oriente sono due termini che non hanno più senso già da
parecchi anni. L'unico che sembra (finora) averlo capito è Xi Jinping; vedremo
ancora per quanto tempo.
A. Occidente non ha più senso
perché a comandare sono gli Usa.
R. Ma li vedi tu, gli USA di Trump
a comandare sull’Occidente? Non mi far ridere, che ho il labbro screpolato! E
non dimenticare che Trump sarà il prossimo presidente a vita degli USA. Se
Putin la spunta anche questa volta, sono pronto a scommetterci. Quanto alla
NATO è per statuto un patto difensivo strategico. In quanto tale, il suo
dispiegamento tattico è inesistente. E non potrebbe mai competere con un
esercito di terra come quello che ha invaso l'Ucraina. Come ho detto, ha
surrogato la mancanza di una forza militare europea. Sicuramente un’altra delle
manchevolezze dell'Europa. Ma non per questo si può immaginare il suo
deterrente strategico come votato all'aggressione. Se fossero proseguiti i
piani e gli accordi (iniziati negli anni ’70) per il bando e totale disarmo
nucleare (compresi, oltre ai due de cuius, Francia, India, Cina, Israele, ecc.,
ecc.) la NATO sarebbe stata sciolta da un pezzo e in tutta fretta. È costosa e
inutile. Guarda caso Trump era pronto a togliere il sostegno degli USA (per
motivi economici) e lasciare che la gestisse in toto l’Europa, se ancora la
voleva.
A. Ok. Buona serata. Ora fammi
accendere la Tivù che vediamo come si sta mettendo…