ALLARMI: “ALLE ARMI!”
No alla guerra. Via le armi
dalla faccia della terra
Qualche
mese addietro l'ONU aveva segnalato una lettera di 5 Stati nucleari che
comprendeva Russia, Stati Uniti, Francia, Inghilterra in cui si dichiarava che
essi erano consapevoli che una guerra nucleare era distruttiva per tutti, e che
con buona fede (l'intelligenza, il rispetto della vita almeno dei propri
cittadini no?) si incontreranno per allontanare il pericolo. Mi chiedevo come
mai non l'avessero fatto subito. La guerra attuale Russia, Nato, Ucraina era il
motivo? Qualcuno già sapeva o faceva in modo che avvenisse? Può essere una ipotesi
ma senza grande peso. Purtroppo in questi rapporti fra Stati prevalgono altri
aspetti che non queste formalità espressive. Ognuno non vuol prendere
l'iniziativa di confrontarsi con altri per non apparire "debole" e
vuoi che un “Limes” dopo una guerra nucleare possa, magari, scrivere in quel
senso? Naturalmente in una guerra di questa specie i giornali di alta
informazione, le riviste che esaminano i comportamenti geo-politici degli Stati
persisteranno perché appunto, dovranno poter parlare delle scelte dei
responsabili degli Stati e iscriverle nella Storia. Per quanto riguarda i
cittadini degli Stati in guerra e anche no, accadrà quello che è sempre
accaduto, ma in una maniera estesissima. È tragico pensare che noi Umani,
cittadini di Stati demandiamo in questo periodo storico la possibilità di vita
o di morte a pochi altri, Umani anch'essi. Non è possibile riprendersi, nei
fatti la nostra violenza e sentirsi responsabile di questa e impedire che possa
essere utilizzata per l' esterno? All'interno dello Stato uccidiamo a piacere e
se lo facciamo, non veniamo messi in carcere? Non potrebbe avvenire anche
all'esterno, dove ci sono altri uomini e donne come noi, e dobbiamo reciprocamente
ucciderci? Certo vuol dire che diventiamo Stato, ma questo, in sostanza, non
siamo già noi? E allora guidiamolo per la salvezza di tutti, non devono esserci
guerre a partire da questi tempi perché è la Storia di oggi, vera, quotidiana,
con i tipi di problemi che abbiamo, le litigate politiche per le somme da
destinare alla loro risoluzione o ritardarne gli effetti negativi, quando si
devono spendere milionate per una "Difesa" che è solo vendetta nel
reciproco annientamento. Certo il mio atteggiamento è radicale. Mi
accontenterei che ci fosse più attenzione "partecipata" alle scelte
che stanno avvenendo in Europa e nel nostro Paese, in una direzione che non è
PACE tra i Popoli.
Giuseppe Bruzzone (obiettore di
coscienza, Milano)
No alla guerra. Via le armi dalla faccia della terra |