Pagine

venerdì 4 marzo 2022

ANNUNCIAZIONE A MARIA NELLA PITTURA OCCIDENTALE
di Gianluca Introzzi*
 

Orazio Gentileschi
Annunciazione

Il tema dell’Annunciazione si trova riprodotto in numerosi testi miniati, almeno dall’anno 1000 in poi. Si tratta di messali, corali, evangeliari, libri d’ore. L’angelo annunciante di solito pronuncia la frase “Ave Maria gratia plena”, che si legge su un cartiglio (filatterio) uscente dalla bocca dell’arcangelo Gabriele. Perché la frase sia leggibile, l’angelo annunciante deve stare sulla sinistra e la Madonna
annunciata a destra. Questa impostazione iconografica si ritrova anche in quasi tutte le rappresentazioni rinascimentali dell’Annunciazione (ceramiche, affreschi, tavole, tele), indipendentemente dalla presenza del cartiglio, che diventa sempre più raro mano a mano che ci si inoltra nel XV secolo. Tra le rare eccezioni in cui troviamo Maria a sinistra, l’Annunciazione di Vrancke van der Stockt (ante 1420/ 1495), oggi al Museo delle belle arti di Digione.
Sarà dal manierismo (contraddistinto dalla ricerca di novità coloristica e
compositiva) in poi che si avranno più numerosi esempi di Annunciazione con l’angelo a destra e Maria a sinistra. Tra gli autori manieristi o barocchi a cui si devono delle rappresentazioni con l’angelo a destra:
Carlo Braccesco (attrib.), Trittico dell’Annunciazione (olio su tavola, 1490/1500)
Museo del Louvre, Parigi.
Tiziano Vecellio, Annunciazione Malchiostro (1520) Cattedrale di Treviso.
Lorenzo Lotto, Annunciazione di Recanati (1534) Museo civico Villa Colloredo Mels, Recanati.
Scuola lombarda, Annunciazione (affresco, XVI sec.) Sacello di Santa Maria alla fontana, Milano.
Autore ignoto, Pala dell’Annunciazione, Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo apostoli, Reggio Emilia.
El Greco, Annunciazione (1570) Museo del Prado, Madrid.
Federico Barocci, Annunciazione (1582/84) Musei vaticani.
Orazio Gentileschi, Annunciazione (1623) Galleria sabauda, Torino.
Mattia Stomer, Annunciazione (1630/32) Galleria degli Uffizi, Firenze.
 
*Università di Pavia