BISOGNA FERMARE LA GUERRA
Cosa
possiamo fare noi?
Primo
dovere:
aiutare le vittime, accogliere i profughi
Secondo
dovere:
cercare la verità, rifiutare la menzogna
Terzo
dovere: proporre
e attuare iniziative di pace
Cosa
sta facendo il Movimento Nonviolento?
Con
Papa Francesco
Riteniamo
che a livello internazionale le parole e l’azione di Papa Francesco e della
Santa Sede (“fare di tutto” per fermare la guerra) rappresentino oggi il punto
più avanzato delle proposte per il “cessate il fuoco” e l’apertura di vere
trattative. La diplomazia vaticana è in campo e va sostenuta. Il Papa è l’unica
autorità a dire che non bisogna riporre fiducia nelle armi. Oggi è il
riferimento del movimento mondiale contro le guerre e per il disarmo. Per
questo, come abbiamo già fatto, saremo presenti ogni domenica all’Angelus in
Piazza San Pietro, con le bandiere della nonviolenza, per sostenerlo e
rispondere al suo appello: un segno tangibile di condivisione universale delle
proposte di pace. Partecipiamo così alla mobilitazione in atto per fermare
l’orrore (chi lo desidera potrà unirsi alla delegazione del Movimento
Nonviolento, ogni domenica alle 12 in Piazza San Pietro, nei mesi di marzo e
aprile).
Per
il primo dovere:
diamo le indicazioni che ci ha fornito l’AOI (Associazione delle
organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale) di
Rete italiana Pace Disarmo: riferirsi ai canali della Protezione Civile, della
Caritas, dei Prefetti che coordinano le iniziative degli Enti Locali per
inviare aiuti umanitari e predisporre l’accoglienza.
Per
il secondo dovere:
diffondiamo le informazioni, i messaggi, le iniziative che i nonviolenti di
Ucraina e Russia fanno nei loro paesi, sia con contatti diretti, sia tramite i
canali della War Resisters’ International e del BEOC-EBCO (Rete europea per
l’obiezione di coscienza al servizio militare) che sostengono gli obiettori
e i disertori di entrambi i fronti, promuovendo anche il loro riconoscimento
come “rifugiati” presso le sedi istituzionali, nazionali ed europee. Vogliamo
garantire che le loro voci siano conosciute e ascoltate in Italia.
Per
il terzo
dovere: con la Rete italiana Pace e
Disarmo
abbiamo partecipato alla realizzazione della grande manifestazione nazionale
del 5 marzo a Roma, e agiamo di concerto con tutte le associazioni aderenti
alla Rete, che organizzano manifestazioni e iniziative di informazione e
dibattito anche a livello territoriale. Analisti ed esperti della Rete stanno
fornendo informazioni su tutti gli aspetti della guerra in corso (vittime,
costi, conseguenze, minacce, ecc.) e soprattutto sulle proposte che vanno nella
direzione della de-escalation e sulle possibili vie di pace per la soluzione
del conflitto.
Ha più giudizio lui |
Siamo solidali e uniti con gli attivisti per la pace in Ucraina, in Russia e in tutto il mondo che stanno resistendo alla guerra e cercando vie di pace; con loro ci opponiamo al militarismo che sta rialzando la testa preparando un futuro buio per tutti. Il MN è la sezione italiana della War Resisters’ International: tutte le sezioni dell’Internazionale dei Resistenti alla guerra stanno sostenendo attivamente il movimento pacifista ucraino, il movimento russo per gli obiettori di coscienza.
Che
cosa posso fare io personalmente?
Forse
ci sentiamo impotenti. Magari le nostre azioni possono sembrare piccole nel
contesto di tutto ciò che sta accadendo. Questo non significa che non possiamo
fare nulla. Per esempio:
1.-
Se desideri inviare un breve messaggio di sostegno al Movimento pacifista
ucraino o agli attivisti per la pace russi, inviacelo per e-mail all'indirizzo
redazione@nonviolenti.org e lo invieremo tramite i nostri contatti e reti (la
nostra comunicazione con gli attivisti russi è intermittente, a seconda degli
arresti e della repressione del governo e delle difficoltà logistiche).
2.-
Aiutate i vostri amici, familiari e colleghi ad informarsi su cosa stanno
facendo gli attivisti per la pace russi e ucraini. Per esempio, potreste
condividere questo elenco di azioni per
la pace in Russia russi e questo articolo del
Movimento pacifista ucraino. Aggiornamenti quotidiani sul
sito azionenonviolenta.it
3.-
Se utilizzi i social media, continua a condannare l'invasione di Putin in
Ucraina e a dire che l’invio di nuove armi è un errore, attirando l’attenzione
sulla resistenza civile degli ucraini e degli attivisti di pace russi; usiamo
gli hashtag internazionali #EuropeforPeace e #PacifistNotPassive e in italiano #Cessateilfuoco
4.-
Tutte le iniziative che stiamo mettendo in essere, hanno bisogno di una
organizzazione e di strumenti operativi con costi crescenti. Un modo per
sostenere e partecipare personalmente è quello di contribuire al finanziamento
delle nostre organizzazioni. Puoi dare un contributo alla Rete Pace e Disarmo e
aderire diventando un membro del Movimento Nonviolento e quindi di War
Resisters’ International. Sui nostri siti
trovi le varie modalità. Stiamo anche per organizzare una raccolta specifica
per finanziare le associazioni degli amici nonviolenti ucraini e russi.
5.-
È fondamentale, infine, sostenere l’informazione di pace (mentre la grande
stampa e l’informazione televisiva hanno messo l’elmetto e si sono arruolate)
che richiede un grande lavoro. Azione nonviolenta, cartacea e on line, è una delle voci storiche e attuali
che ha sempre informato sulle guerre e i movimenti per la pace. Ne consigliamo
vivamente l’abbonamento (non avendo nessuna altra fonte di finanziamento).
Movimento
Nonviolento
azionenonviolenta.it
retepacedisarmo.org
azionenonviolenta@sis.it
Tel.
045 8009803