Ho detto e scritto tante volte che bisogna temere
gli Stati ed i Governi più di qualunque
altro genere di singolo criminale o teppista che dir si voglia. Nessun
criminale o teppista, per quanto temibile esso sia, può far danni alla società
ed al genere umano quanto uno Stato armato o un Governo guerrafondaio. Stati e
Governi possiedono armamenti da genocidio. Producono, accumulano e vendono armi
alle nazioni più canaglie. Creano alleanze militari più temibili di quelle
mafiose; impiantano basi militari in luoghi densamente abitati esponendo i loro
cittadini ad un possibile massacro; si procurano armi di ogni sorta senza
alcuna remora morale; fanno esercitazioni devastanti e sprecano danaro prodotto
con sudore e sangue dai loro popoli per il solo delirio militarista e di
potenza. Poiché sento con una certa frequenza, in questa fase del conflitto
russo-ucraino, la definizione di criminale di guerra, vorrei che fosse
adoperata senza esclusione a tutti gli Stati possessori di armi, a tutti i
Governi, a tutti i produttori, a tutti gli ideatori di ordigni di morte, a
tutti i mercanti, a tutte le alleanze per fini militari. Un tribunale dei
popoli, di quelli che la guerra non l’hanno né dichiarata né voluta, dovrebbe
processarli. I responsabili dovrebbero essere affidati ai familiari di quanti a
causa loro hanno subito devastazione e morte.