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venerdì 18 marzo 2022

LA STORIA NON INSEGNA NULLA
di Angelo Gaccione

 
Ancora tuona il cannone,
e ancora non è contenta
di sangue la belva umana…”.
F. Guccini Auschwitz
  
Credete che dopo questa guerra e le sue macerie (se resteremo vivi) ne trarranno insegnamento gli Stati, i Governi, i Partiti, i Generali, i Diplomatici, i Giornalisti, gli Intellettuali, gli Opinionisti, i Produttori di Armi, gli Speculatori, la cosiddetta Gente Comune che costituisce il Popolo, la Pubblica Opinione? Nemmeno per sogno. La storia non insegna nulla né ai Governanti né ai Governati che in fatto di sentimenti bellicisti, di volontà omicida e di distruzione, non sono migliori dei carnefici che li governano. Ne abbiamo la prova ogni giorno, e ogni giorno si invocano bombe, sanzioni, interventi armati; a contrapporre armi alle armi, morte alla morte, distruzione a distruzione. Ci siedono accanto costoro, ci sono amici o familiari, hanno con noi frequentazione e condividono altri aspetti del vivere civile, ma in fatto di guerra no. Alla guerra con la guerra. E che ci siano eserciti, basi e alleanze militari, ordigni di sterminio, produttori e spacciatori di armi, spese militari spaventose, non li disturba affatto. Sono perfettamente allineati con gli Stati, i Governi, i Partiti, la Legge che tutto questo permette. Si indignano giustamente davanti ad uno stupro, ma che sia stuprata e violata l’intera umanità (famiglie loro comprese), non li turba più di tanto. Si indignano se vengono a conoscenza di uno spreco nella Sanità pubblica, ma non battono ciglia se ricordiamo loro che di sprechi per la difesa (cioè la guerra) ce ne sono stati per quasi 2 mila miliardi di dollari solo nel 2020.


La spesa militare cresce sempre più

La storia non insegna nulla e già si preparano a militarizzare lo spazio: la gara a chi se ne impossesserà prima è cominciata. “Lo spazio è il nuovo dominio militare della guerra” ha detto l’ex presidente americano Donald Trump senza giri di metafore, e il mondo ha fatto spallucce. Guerra e distruzione non insegnano nulla, e Stati e Governi davanti alla carneficina ucraina non mostrano alcuna saggezza. Non parlano affatto di disarmo, di eliminare gli ordigni di sterminio nucleare, di farla finita con le Alleanze militari, di spesa militare, di eserciti, di perseguire la convivenza pacifica fra le Nazioni, di trattare perché l’incubo della guerra venga messo fuori dalla storia proibendo ogni tipo di arma: proprio per nulla. Non si sente dire altro che bisogna aggiungere un nuovo strumento di sterminio, come se non bastassero quelli già presenti. Vogliono un esercito europeo, naturalmente super armato, dotato di armi di sterminio sempre più distruttive, che divori altra ricchezza, che divori altre vite, che si appresti ad altre carneficine, ad altre macerie. I più zelanti si sono già portati avanti e la Germania democratica è corsa ad acquistare i caccia bombardieri F35, ad aumentare le spese militari. Lo farà presto la democratica Italia e tutte le altre democratiche Nazioni d’Europa e del mondo. Gli ex Paesi del Patto di Varsavia non vedono l’ora di potersi intruppare nella Nato, creando altre tensioni ed esponendo i loro popoli ad altri massacri. Basano la loro idea di pace nell’accumulo di armi, non già nella distruzione di esse; nelle alleanze militari, non nel loro scioglimento. 



Per ora i popoli, anche quelli che le devastazioni della guerra le hanno subìte, vanno dietro a questa logica folle. Il motto non è: popoli di tutto il mondo convivete pacificamente, ma: popoli di tutto il mondo scannatevi per i luridi interessi dei vostri governanti. E poiché la storia e la guerra non insegnano nulla, ci penseranno le armi di sterminio nucleare a “pacificare” quella che la canzone di Guccini definisce “belva umana”, cancellandone per sempre l’esistenza.