Libri DAL CLIMA AL NUCLEARE di
Clara Giovanna Weffort
Il
pamphlet ecologico postumo di Virginio Bettini in libreria Tutta
l’umanità si trova coinvolta in un momento apicale per la transizione
ecologica: molte nazioni del ricco occidente sono restie a diminuire e contenere
le loro emissioni di gas serra, che foreste e suolo non riescono più ad
assorbire. Qualche paese europeo ha preso delle misure molto poco incisive,
mentre le sovvenzioni al settore delle energie fossili e fissili come il
nucleare sono di molto aumentate negli ultimi anni. Tutti noi ecopacifisti e
non solo ci aspettiamo dunque un certo impegno in profonde riforme delle
politiche pubbliche e dell'economia ma, si trovano sempre molte difficoltà ulteriori
a implementare nuovi progetti con efficacia a livello planetario: mondiale. I
rischi del nucleare civile e Fukushima. Dobbiamo
tenere ben presente il caso dell’acqua contaminata della centrale giapponese
di Fukushima, la quale rischia di essere riversata nell’Oceano Pacifico: Tepco
(gestore della centrale di Fukushima) ritiene che non esista altra soluzione
che non sia lo sversamento delle acque radioattive nell’Oceano Pacifico. In
effetti il problema si pone: il migliaio di cisterne - le quali contengono
milioni di litri di acqua contaminata, a seguito del loro utilizzo per
raffreddare i reattori danneggiati dal sisma e dal successivo Tsunami - costruite
nel sito saranno praticamente colme nel 2022. Si pensa di costruirne di nuove,
ma si valuta anche la possibilità di sversamento in mare (come era stato
consigliato dall’agenzia internazionale dell’energia atomica nel 2014): non si
potrà immagazzinare più di una certa quantità di acqua, quest’ultima pari a
1,37 milioni di tonnellate. Ogni giorno ne vengono utilizzati 200 m3, misura
fondamentale per evitare che i reattori fondano e si verifichi un nuovo
disastro ambientale (Pieranni 2019). Sono
temi su cui riflette questo saggio Pamphlet ecologico di Virginio Bettini
scomparso nel 2020. Ecologo, ecologista, parlamentare europeo verde arcobaleno,
docente universitario a Venezia, giornalista, pacifista, ha anche partecipato
nel 1979 alla fondazione di Nuova Ecologia di cui è stato il primo direttore. Libro
a cura di Maurizio Acerbo, Fabrizio Cracolici, Laura Tussi Introduzione
di Maurizio Acerbo Intervento
di Paolo Ferrero Postfazione
di Alfonso Navarra Contributo
di David Boldrin Weffort