Pagine

sabato 26 marzo 2022

PACIFISMO E DISARMO
di Angelo Gaccione


Shamsia Hassani
"Vita e Morte"
 
Il pacifismo deve uscire dal suo astrattismo se vuole essere credibile e farla finita una volta per tutte con la genericità. Si è pacifisti solo se si è disarmisti e si è disarmisti solo se si detesta e si avversa tutto ciò che ha a che fare con il militarismo: eserciti, difesa, alleanze militari, spesa militare, produzione di armi, detenzione e commercio di esse. Senza opposizione concreta a questa materia concreta che alimenta e provoca la guerra, non potrà esserci alcuna pace e il pacifismo resta una nobile, ma inutile aspirazione. È tempo che venga rivisto l’intero articolo 52 della nostra Costituzione facendo partire dal basso, dalla società civile, un movimento di pressione incisivo che obblighi il legislatore, alla luce delle mutate condizioni storiche e degli strumenti di sterminio totale, ad una modifica secca, perentoria e inequivocabile: “Poiché l’epoca nucleare ha reso impossibile qualunque difesa, vale a dire la salvaguardia e l’incolumità dei cittadini e dei beni della nazione, la Repubblica italiana vi rinuncia e la sostituisce con la negoziazione pacifica e l’arbitrato internazionale”.