PACIFISTI TEDESCHI
Appello dei pacifisti
tedeschi: “Giù le armi!”
Berlino in piazza contro la guerra
“Fermare subito l’attacco. Rinunciare
alla resistenza militare, la resistenza deve essere civile”. Le parole
d’ordine lanciate da 150 personalità del pacifismo tedesco e 10 organizzazioni.
Con la richiesta di non inviare armi e facilitare la ripresa dei negoziati.
Il governo russo ha attaccato l’Ucraina
violando tutti i principi del diritto internazionale. Questo attacco è da
condannare in modo fermo. Dal 24 febbraio regna la guerra in Ucraina. Ha già
prodotto migliaia di morti e feriti da ambedue i lati. Una escalation della
guerra fino a diventare una guerra europea non può essere esclusa. Perfino
l’impiego delle armi nucleari potrebbe verificarsi nel corso di questa
sventurata dinamica di guerra. Questa guerra deve finire subito.
I
governi occidentali e la NATO si sono mostrati incapaci a fermare l’escalation
che si è profilata da anni, a causa della loro negligenza di prendere gli
interessi di sicurezza della Russia in dovuta considerazione. Soprattutto
l’espansione verso est della NATO – in spregio a ferme promesse fatte – è stato
un fattore dominante nell’escalation del conflitto. Tutte le richieste
del movimento per la pace di costruire una architettura di sicurezza comune in
Europa, incluso la Russia, sono state respinte dalla NATO.
Chiediamo
la sospensione immediata di tutte le azioni belliche e il ritorno alla
diplomazia e al negoziato per risolvere i conflitti. Anche la più piccola
opportunità per nuovi negoziati deve essere sfruttata senza esitazione.
Chiediamo
al governo russo la cessazione immediata di ogni attacco e il ritiro di tutte
le sue truppe dall’Ucraina. Molti cittadini nella Russia affermano nelle piazze
che questa guerra è contro la loro volontà. A questi cittadini va la nostra
solidarietà. La Germania deve offrire asilo politico agli obiettori di coscienza
russi.
Una
cessazione della resistenza militare da parte della Ucraina, in concomitanza
con l’annuncio di una resistenza civile come esemplificato dal concetto della
Difesa Sociale, sarebbe in grado di evitare ulteriori innumerevoli morti,
feriti e devastazioni in una guerra persistente. Persone che si vogliono
sottrarre alla guerra devono avere il diritto di lasciare l’Ucraina. La
Germania deve offrire l’asilo politico ad ogni obiettore di coscienza
dell’esercito dell’Ucraina e, in caso richiesto, anche aiuto alla loro
evacuazione dal territorio.
La
comunità internazionale deve fare tutto il possibile affinché si ritorni al
tavolo dei negoziati. Una conferenza complessiva della OSCE deve rinegoziare
tutti i conflitti attuali e trovare soluzioni. “Negoziare anziché sparare!
Costruiamo una architettura di sicurezza comune” deve di nuovo diventare
l’ordine del giorno. La Germania non deve cedere in questo momento alla
tentazione di fornire armi e, così, di riscaldare e prolungare la guerra.
Inoltre, questa guerra non deve servire a giustificare nuove ondate di riarmo
per l’esercito tedesco.
Solidarietà
con l’Ucraina per noi vuol dire prestare aiuto ai cittadini ucraini a lungo
termine nel loro sforzo di costruire e ampliare la democrazia e la
realizzazione dei diritti umani – eventualmente anche in condizioni di una
occupazione russa provvisoria. Questa solidarietà include attualmente anche
l’accoglienza dei rifugiati e l’aiuto umanitario per l’Ucraina.
Berlino in piazza contro la guerra |