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giovedì 10 marzo 2022

UCRAINA. NON MANDIAMO MORTE 



In Italia abbiamo le forze di polizia in guerra tutti i giorni con la criminalità, con organici e mezzi finanziari estremamente ridotti, orari e turni massacranti, volanti senza pezzi di ricambio, munizioni contate al poligono, e stipendi senza straordinari ; abbiamo i vigili del fuoco con scarse coperture assicurative, organici e mezzi finanziari ridotti, turni massacranti, dei quali ci ricordiamo solo nelle sciagure e nei disastri, così come il personale della protezione civile; abbiamo infermieri e medici in guerra tutti i giorni con la pandemia e i tagli alla sanità; abbiamo gli insegnanti in guerra tutti i giorni con i tagli alla istruzione e alla scuola; abbiamo aziende tutti i giorni in guerra con la crisi e i costi della energia; abbiamo negozi, bar, ristoranti, artigiani costretti a chiudere; abbiamo popolazioni che da anni attendono la ricostruzione delle loro case dopo i terremoti e alluvioni; abbiamo solo pochi canadair e velivoli anti incendio in guerra tutte le estati con eserciti di piromani e criminalità; abbiamo negozianti in guerra tutti i giorni con la criminalità del racket e delle estorsioni; abbiamo i finanzieri in guerra tutti i giorni contro la corruzione e il traffico di droga; abbiamo carabinieri in guerra tutti i giorni contro il traffico di rifiuti e di inquinamento di aree agricole e civili; abbiamo i genitori di figli disabili e autistici senza aiuti e senza insegnanti di sostegno, abbiamo le donne e le madri in guerra tutti i giorni per fare la spesa e crescere i figli senza assistenza, asili nido e servizi; abbiamo  giovani e padri disoccupati senza lavoro; abbiamo circa due milioni di giovani NEET che costituiscono un enorme problema sociale; abbiamo gli anziani in guerra tutti i giorni con la vita soli e senza aiuto, tanto da morire dimenticati da tutti; abbiamo i volontari in guerra tutti i giorni contro povertàabbandonofamedisperazione. Potrei continuare scusandomi per coloro che non ho citato per ragioni di brevità. A tutti questi eroi del nostro abbiamo tagliato i fondi, gli diciamo che non ci sono più soldi, e gli chiediamo sacrifici. Allora, siamo sicuri che inviare armi utili ad uccidere altri esseri umani sia la strada migliore per vincere una guerra più grande di noi e che le guerre che abbiamo in casa? Siamo sicuri che le armi siano funzionali e più necessarie dello stop alla guerra e non sia invece preferibile spendere questi soldi per aiutare sia i profughi che tutti gli eroi del nostro tempo a vivere e non a morire? Mandiamo medicinecibo, ospedali da campo, abbigliamento e generi di prima necessità, tende, prefabricati, generatori di corrente, mezzi di trasporto, qualsiasi altro tipo di aiuti, ma non armi per uccidere.

Carlo Paris
Consigliere di amministrazione e Presidente Comitato Sostenibilità in ENAV. Amministratore non esecutivo e Presidente Comitato di Remunerazione presso FILA - FABBRICA ITALIANA LAPIS ED AFFINI SpA.