Suggerisco al vasto fronte dei guerrafondai di casa
nostra (giornalisti, opinionisti, dirigenti di partito, docenti universitari,
ex estremisti di sinistra ecc. ecc.) che ogni giorno riempiono stampa e
televisioni con le loro farneticazioni bellicose, di essere coerenti fino in
fondo: partire al più presto per il fronte ucraino. Zelenski li sta aspettando
a braccia aperte. Un cippo a futura memoria non gli sarà negato. A noi non
chiedete di morire né per lui né per Putin. E naturalmente né per Letta, Di
Maio, Salvini, Draghi, Meloni e compagnia brutta. (A.G.)