CRONACHE MUSICALI
Bach e non solo
Baroli al cembalo
Scarlato alla viola da gamba
Sabato
23 aprile 2022 presso la suggestiva chiesa di “San Carlino” si è svolto un
concerto dedicato alla memoria di Marina Mauriello, insegnante di clavicembalo
presso il Conservatorio di Milano per molti anni. Questo è il primo di una
serie di tre concerti che si prefiggono proprio lo scopo di ricordare questa
splendida insegnante e musicista che ha formato tutti noi che facciamo parte della Associazione “OMAGGIO AL CLAVICEMBALO”. Chiesa gremita, nonostante il brutto
tempo e il ponte del 25 Aprile, il programma molto tradizionale: Preludi e
Fughe dal Primo e Secondo Libro del Clavicembalo ben temperato, Sonate
di D. Scarlatti per cembalo solo, brani da una Suite di F. Couperin e da una
suite di M. Marais per viola da gamba e continuo. Il pubblico si è molto
appassionato e si è profuso in numerosi applausi.Certo,
le ricorrenze erano di buon auspicio per la riuscita del concerto: 300 anni
dalla pubblicazione del primo volume del Clavicembalo ben temperato, il
ricordo di Marina Mauriello, ma soprattutto l’esecuzione dei capisaldi della
letteratura barocca. Le Sonate di
Scarlatti, da sempre sinonimo di uso del clavicembalo in maniera virtuosistica,
estroversa ed intrigante, il semi-rigore di Bach che in alcuni preludi e fughe
appare quasi “romantico” (mi si perdoni il termine) e in altri fa uso di un
cromatismo anticipatore di nuove armonie e “last but not least” le suites di F.
Couperin e M. Marais con il suono della viola da gamba così ricco di armonici e
una scrittura soffusa, tenue ma sempre molto intensa. Si è deciso di eseguire i
brani alternando il duo viola da gamba-cembalo al cembalo solo, gli autori sono
stati un po’ mischiati; è stato un esperimento ma pare che sia stato molto
apprezzato.Alla
fine, dopo il bis: M. Marais “Muzette” per viola da gamba e basso continuo un
signore si è molto commosso e ha voluto manifestare questo suo stato d’animo a
Giovanna Scarlato, la gambista. Come esecutrice penso che sia un bel successo,
vuol dire che la musica è arrivata dove voleva: alla parte più importante della
nostra sfera emotiva.Graziella
Baroli
Baroli al cembalo Scarlato alla viola da gamba |