IL COMMERCIO CON LE COLONIE ILLEGALI di
Luisa MorgantinieLaura Tussi
AssopacePalestina
invita a firmare per l'Iniziativa Cittadini Europei (ICE) per il blocco del
commercio delle merci prodotte degli insediamenti illegali. Per farlo e avere
ulteriori informazioni andate qui http://www.stoptradewithsettlements.org #StopTradeWithSettlements L'ICE
non è solo una campagna per la raccolta delle firme, una semplice petizione, ma
uno strumento di partecipazione e di democrazia diretta, una sorta di legge di
iniziativa popolare che chiede all'Unione europea coerenza e la formulazione di
una legislazione che ponga fine all'importazione di merci provenienti
dalle colonie nei territori occupati come quelli Israeliani in Palestina o
quelli del Marocco nel Sahara Occidentale. La
campagna per essere valida e far sì che la Commissione Europea formuli
iniziative legislative, richiede la raccolta di un milione di firme a livello
europeo (58.000 per l'Italia). Basta
affari con le colonie, è tempo di regolamentare le transazioni commerciali
dell’Europa con entità basate su territori illegalmente occupati secondo il
diritto internazionale. La
campagna durerà un anno, ed è promossa dal coordinamento europeo per la
Palestina con l'adesione di una rete di oltre cento organizzazioni non
governative europee e internazionali, movimenti di base cittadini dell'Unione e
Sindacati. «La
Ue considera gli insediamenti illegali un ostacolo alla pace e alla stabilità
internazionali. Nonostante ciò, la Ue autorizza il commercio con tali entità.
Un commercio che genera profitto dall’annessione e che contribuisce
all’espansione di insediamenti illegali nel mondo», spiega la campagna. Per
l’Italia, tra i tanti promotori dell’iniziativa oltre ad AssopacePalestina ci
sono La Fiom-Cgil, Arci, AssopacePalestina, Cospe, Libera, Medicina
democratica, New Weapons Research Group, ECO - Ebrei contro l’occupazione,
Fondazione Basso, Un ponte per..., Cultura è Libertà. Potete trovare la lista
completa, italiana e internazionale, #StopTradeWithSettlements dove
ogni cittadino e cittadina italiana può depositare la propria firma. Anche le
adesioni sono sempre aperte. Firmate e fate firmare con un gesto di
responsabilità e coerenza affinché il rispetto del diritto internazionale non
resti sulla carta, ma venga applicato. per
info: lmorgantiniassopace@gmail.com