Caro
Angelo, ho
letto e sono arrivato alla conclusione che sarebbe ora, finché siamo ancora in
tempo, a riparare l’irreparabile. Questa guerra sta creando dei danni anche a
noi che non c’entriamo nulla in questa tenzone; facciamo parte di organizzi
internazionali e bisogna seguire, purtroppo, la corrente. C’è un altro fatto:
la verità sul campo non la conosciamo fino in fondo; noi vediamo e ascoltiamo
quello che ci fanno vedere e sentire. Poi, mi chiedo: in tempi di globalizzazione
ha senso fare le guerre se le economie sono legate tra loro? Le sanzioni
economiche danneggiano chi le impone e chi le subisce; alla fine si diventa
sadici e masochisti nello stesso tempo. Ciò che ci tiene ancora positivi è quel
lume di speranza che non si è ancora spento. Manifestare è giusto in quanto non
conviene girare la testa dall’altra parte: ma l’eco delle manifestazioni arriva
alle orecchie di coloro per i quali si manifesta? Buona
vita. Carmine
Scavello