Dobbiamo
riempire tutte le piazze italiane, soprattutto di mamme, bambini, nonni,
scolari, studenti, uomini e donne di buona volontà che non tollerano né guerra né
i guerrafondai. Dobbiamo far sentire al presidente della Repubblica, al
Governo, al Parlamento, ai dirigenti dei partiti che li riterremo responsabili.
Non ci piace come stanno calpestando la Costituzione, non ci piace come stanno
spingendo in modo avventurista in nostro Paese alla guerra ignorando la volontà
della Nazione. Non ci piace il modo furtivo come stanno tramando mentendo al
popolo intero.
Firmate
e date la vostra adesione scrivendo a questo indirizzo email:scioperogenerale20maggio@gmail.com
Conferenza stampa 9 maggio
Sala stampa romana Stiamo
vivendo uno dei periodi più drammatici degli ultimi decenni, la lancetta del
tempo sembra che stia tornando indietro di ottant’anni. A quasi due mesi dall'invasione russa dell'Ucraina
che ha generato milioni di profughi, distruzioni e morte, l'escalation militare sembra non
avere fine.Siamo
ormai arrivati allo scontro diretto fra la Russia e i paesi NATO i quali, con
gli Usa in prima fila, sta coordinando l'invio sempre maggiore di armamenti
pesanti e sempre più sofisticati all'Ucraina. L’obbiettivo esplicitato è quello
di una guerra che “duri molti anni” e, nel contempo, si legittima l'ipotesi di
azioni militari anche nel territorio russo con il forte rischio che si
precipiti verso la terza guerra mondiale come ormai ammettono le stesse forze
politiche che stanno soffiando sul fuoco dello scontro armato. Il
nostro governo ha approvato una lista secretata di armamenti pesanti da
consegnare all'Ucraina, nonostante la maggioranza degli italiani, in barba
all'enorme ed incessante propaganda con l’elmetto di grande parte dei media,
continui ad essere contraria all'invio di armi. L’avanzare
dell’economia di guerra sta ampliando ulteriormente la crisi che diviene
contestualmente recessiva ed inflattiva ripercuotendosi sulle nostre vite.
L’aumento della disoccupazione e della precarietà, l’aumento dei costi dei beni
di prima necessità, lo sgretolamento dello stato sociale e la restrizione dei diritti
e delle libertà, costituiscono lo scenario in cui stiamo velocemente entrando. Come
sempre è stato, dovranno essere i lavoratori ed i settori popolari a pagare i
costi anche economici, della guerra. Non
c'è più tempo, ci appelliamo alle lavoratrici ed ai lavoratori, ai sindacati di
base e conflittuali che ancora non hanno scelto la via della mobilitazione
generale, alle forze politiche e sociali e agli intellettuali che hanno a cuore
la pace affinché partecipino e sostengano lo sciopero generale contro la guerra
e l’economia di guerra del prossimo 20 maggio, l’unica data possibile prima
dell’estate in un paese dove vige una discriminate legge antisciopero. Sosteniamo
insieme lo sciopero in tutti i settori pubblici e privati, scendiamo in piazza
contro l’invio di armi e l’escalation militare, contro i tagli alla spesa
pubblica e alle condizioni salariali, per la garanzia di un reddito dignitoso
per tutte e tutti. Scioperiamo
contro la guerra, per la pace! Invitiamo le
organizzazioni del sindacalismo di base, le realtà sociali e politiche, le e
gli intellettuali, a partecipare all’assemblea nazionale a Roma l’8 maggio alle
ore 10 in Viale delle Province 196. Fuori l’Italia dalla guerra!
Hanno già
aderito finora allo sciopero del 20: IN AGGIORNAMENTO CUB
Confederazione Unitaria di Base
SGB Sindacato Generale di Base
USI CIT Unione Sindacale Italiana CIT
COBAS Sardegna
UNICOBAS
ADL - Associazione dei Lavoratori - Varese
SI COBAS
SLS Sindacato Lavoro e Società
CLA - Coordinamento Lavoratori Autoconvocati
CONUP - Coordinamento nazionale unitario pensionati
Unione Inquilini nazionale
Associazione Augusto Castrucci - le lotte dei pensionati
COBAS Pubblico Impiego - Lombardia LOC Disarmisti
esigenti
Assemblea Antimilitarista
PEACELINK
Coordinamento Livornese per il ritiro delle missioni militari
italiane all'estero
Associazione ABBASSO la GUERRA
Associazione Obbiettori di Coscienza
Giornale ODISSEA e tutti i suoi collaboratori Rifondazione
Comunista
Potere al Popolo
Partito Comunista dei Lavoratori - PCL
Sinistra Unita per Bologna
Partito Umanista
Fronte Militante per la ricostruzione del Partito Comunista
Padova di tutti
FAI Federazione Anarchica italiana
C.S.I. Confederazione delle Sinistre Italiane
PCI Partito Comunista Italiano
FGC Fronte della Gioventù Comunista Giuseppe
Bruzzone - ex obiettore di coscienza, padre, nonno,
cittadino e uomo dell'era nucleare
Daniela Barbadoro - Cobas Cologno
Angelo Gaccione - Scrittore Milano SGB - SINDACATO
GENERALE DI BASE Via Zampieri 10 40129
Bologna Tel. 051. 385932 Cell. 3683510144