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lunedì 2 maggio 2022

SCIOPERO CONTRO LA GUERRA E CHI LA FOMENTA!


 
Dobbiamo riempire tutte le piazze italiane, soprattutto di mamme, bambini, nonni, scolari, studenti, uomini e donne di buona volontà che non tollerano né guerra né i guerrafondai. Dobbiamo far sentire al presidente della Repubblica, al Governo, al Parlamento, ai dirigenti dei partiti che li riterremo responsabili. Non ci piace come stanno calpestando la Costituzione, non ci piace come stanno spingendo in modo avventurista in nostro Paese alla guerra ignorando la volontà della Nazione. Non ci piace il modo furtivo come stanno tramando mentendo al popolo intero.


Firmate e date la vostra adesione scrivendo a questo indirizzo email: scioperogenerale20maggio@gmail.com



 
Conferenza stampa 9 maggio Sala stampa romana
  
Stiamo vivendo uno dei periodi più drammatici degli ultimi decenni, la lancetta del tempo sembra che stia tornando indietro di ottant’anni. A quasi due mesi dall'invasione russa dell'Ucraina che ha generato milioni di profughi, distruzioni e morte, l'escalation militare sembra non avere fine. Siamo ormai arrivati allo scontro diretto fra la Russia e i paesi NATO i quali, con gli Usa in prima fila, sta coordinando l'invio sempre maggiore di armamenti pesanti e sempre più sofisticati all'Ucraina. L’obbiettivo esplicitato è quello di una guerra che “duri molti anni” e, nel contempo, si legittima l'ipotesi di azioni militari anche nel territorio russo con il forte rischio che si precipiti verso la terza guerra mondiale come ormai ammettono le stesse forze politiche che stanno soffiando sul fuoco dello scontro armato.
Il nostro governo ha approvato una lista secretata di armamenti pesanti da consegnare all'Ucraina, nonostante la maggioranza degli italiani, in barba all'enorme ed incessante propaganda con l’elmetto di grande parte dei media, continui ad essere contraria all'invio di armi.
L’avanzare dell’economia di guerra sta ampliando ulteriormente la crisi che diviene contestualmente recessiva ed inflattiva ripercuotendosi sulle nostre vite. L’aumento della disoccupazione e della precarietà, l’aumento dei costi dei beni di prima necessità, lo sgretolamento dello stato sociale e la restrizione dei diritti e delle libertà, costituiscono lo scenario in cui stiamo velocemente entrando. Come sempre è stato, dovranno essere i lavoratori ed i settori popolari a pagare i costi anche economici, della guerra.
Non c'è più tempo, ci appelliamo alle lavoratrici ed ai lavoratori, ai sindacati di base e conflittuali che ancora non hanno scelto la via della mobilitazione generale, alle forze politiche e sociali e agli intellettuali che hanno a cuore la pace affinché partecipino e sostengano lo sciopero generale contro la guerra e l’economia di guerra del prossimo 20 maggio, l’unica data possibile prima dell’estate in un paese dove vige una discriminate legge antisciopero.
Sosteniamo insieme lo sciopero in tutti i settori pubblici e privati, scendiamo in piazza contro l’invio di armi e l’escalation militare, contro i tagli alla spesa pubblica e alle condizioni salariali, per la garanzia di un reddito dignitoso per tutte e tutti.
 
Scioperiamo contro la guerra, per la pace!
Invitiamo le organizzazioni del sindacalismo di base, le realtà sociali e politiche, le e gli intellettuali, a partecipare all’assemblea nazionale a Roma l’8 maggio alle ore 10 in Viale delle Province 196.
 
Fuori l’Italia dalla guerra!
 



Hanno già aderito finora allo sciopero del 20:
 
IN AGGIORNAMENTO
CUB Confederazione Unitaria di Base
SGB Sindacato Generale di Base
USI CIT Unione Sindacale Italiana CIT
COBAS Sardegna
UNICOBAS
ADL - Associazione dei Lavoratori - Varese
SI COBAS
SLS Sindacato Lavoro e Società
CLA - Coordinamento Lavoratori Autoconvocati
CONUP - Coordinamento nazionale unitario pensionati
Unione Inquilini nazionale
Associazione Augusto Castrucci - le lotte dei pensionati
COBAS Pubblico Impiego - Lombardia
LOC
Disarmisti esigenti
Assemblea Antimilitarista
PEACELINK
Coordinamento Livornese per il ritiro delle missioni
militari italiane all'estero
Associazione ABBASSO la GUERRA
Associazione Obbiettori di Coscienza
Giornale ODISSEA e tutti i suoi collaboratori
Rifondazione Comunista
Potere al Popolo
Partito Comunista dei Lavoratori - PCL
Sinistra Unita per Bologna
Partito Umanista
Fronte Militante per la ricostruzione del Partito Comunista
Padova di tutti
FAI Federazione Anarchica italiana
C.S.I. Confederazione delle Sinistre Italiane
PCI Partito Comunista Italiano
FGC Fronte della Gioventù Comunista
Giuseppe Bruzzone - ex obiettore di coscienza, padre,
nonno, cittadino e uomo dell'era nucleare
Daniela Barbadoro - Cobas Cologno
Angelo Gaccione - Scrittore Milano
 
SGB - SINDACATO GENERALE DI BASE
Via Zampieri 10 40129 Bologna
 
Tel. 051. 385932
Cell. 3683510144