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martedì 21 giugno 2022

Vaccini
I BREVETTI ALLE MULTINAZIONALI



Torno a scrivervi per aggiornarvi sulla vicenda relativa alla sospensione dei brevetti sui vaccini, farmaci e kit diagnostici per il Covid-19; come sapete da novembre 2020 coordino in Italia la campagna europea “Nessun Profitto sulla pandemia” www.noprofitonpandemic.eu/it 
Nella notte tra il 16 e il 17 giugno l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC-WTO) ha concluso la 12° riunione interministeriale, nella quale, finalmente, si doveva decidere sui brevetti.
Nel documento finale i brevetti non vengono nemmeno citati e nemmeno viene accennata la possibilità di una temporanea sospensione. Il testo è tutto incentrato su lievi miglioramenti del meccanismo delle licenze obbligatorie, ossia sulla possibilità già esistente, che un Paese, in difficoltà economica e travolto dalla pandemia, possa decidere di ricorrere alla produzione dei vaccini senza l’autorizzazione preventiva da parte dell’azienda detentrice dei brevetti, ma con la quale dovrà comunque concordare un rimborso economico.
Tutto questo meccanismo lascia ogni singola nazione da sola a dover discutere con le grandi multinazionali farmaceutiche e non è difficile prevedere che sarà molto complicato, quasi impossibile, poterlo utilizzare, come per altro è stato fino ad ora nella sua versione precedente.
Oltretutto il sistema delle licenze obbligatorie riguarda solo i vaccini; per i farmaci e i kit diagnostici per il Covid tutto è rinviato ad una futura discussione da svolgersi tra sei mesi.
In sintesi, è stata riaffermata l’intangibilità dei brevetti, il dominio del profitto sulla salute.
Noi continueremo ad insistere, proseguiremo la nostra campagna insieme alla società civile e ai movimenti di tutto il mondo, ma certamente quanto avvenuto all'OMC costituisce un fatto grave che rende tutto molto più difficile.
L’Italia si è espressa, durante la riunione del WTO, attraverso il sottosegretario agli esteri Manlio di Stefano che ha letto un documento nel quale è arrivato a dire che “La produzione globale di vaccini è costantemente aumentata e la proprietà intellettuale è stato un fattore facilitante…” un’affermazione che rappresenta un totale ribaltamento della realtà.
Il nostro Paese si conferma come uno dei principali alleati di Big Pharma.
Nella notte tra il 16 e il 17 giugno l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC-WTO) ha concluso la 12° riunione interministeriale, nella quale, finalmente, si doveva decidere sui brevetti.
Nel documento finale i brevetti non vengono nemmeno citati e nemmeno viene accennata la possibilità di una temporanea sospensione. Il testo è tutto incentrato su lievi miglioramenti del meccanismo delle licenze obbligatorie, ossia sulla possibilità già esistente, che un Paese, in difficoltà economica e travolto dalla pandemia, possa decidere di ricorrere alla produzione dei vaccini senza l’autorizzazione preventiva da parte dell’azienda detentrice dei brevetti, ma con la quale dovrà comunque concordare un rimborso economico.
Tutto questo meccanismo lascia ogni singola nazione da sola a dover discutere con le grandi multinazionali farmaceutiche e non è difficile prevedere che sarà molto complicato, quasi impossibile, poterlo utilizzare, come per altro è stato fino ad ora nella sua versione precedente.
Oltretutto il sistema delle licenze obbligatorie riguarda solo i vaccini; per i farmaci e i kit diagnostici per il Covid tutto è rinviato ad una futura discussione da svolgersi tra sei mesi.
In sintesi, è stata riaffermata l’intangibilità dei brevetti, il dominio del profitto sulla salute.
Noi continueremo ad insistere, proseguiremo la nostra campagna insieme alla società civile e ai movimenti di tutto il mondo, ma certamente quanto avvenuto all'OMC costituisce un fatto grave che rende tutto molto più difficile.
L’Italia si è espressa, durante la riunione del WTO, attraverso il sottosegretario agli esteri Manlio di Stefano che ha letto un documento nel quale è arrivato a dire che “La produzione globale di vaccini è costantemente aumentata e la proprietà intellettuale è stato un fattore facilitante…” un’affermazione che rappresenta un totale ribaltamento della realtà.
Il nostro Paese si conferma come uno dei principali alleati di Big Pharma.
Chi è interessato ad approfondire l’argomento può leggere:
* l’articolo che ho scritto sul mio blog su ilfattoquotidiano.ithttps://www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/17/il-wto-non-ha-sospeso-i-brevetti-su-vaccini-e-farmaci-anti-covid-laccordo-e-solo-di-facciata/6630973/
* la mia intervista a Micromega No, il WTO non ha sospeso i brevetti sui vaccini: "Ha vinto Big Pharma" (micromega.net)
Un caro saluto, 
Vittorio Agnoletto