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lunedì 4 luglio 2022

ASSANGE E LA DEMOCRAZIA

 

Foto di Enzo Viscuso

Nonostante i 40 gradi della temperatura di ieri a Milano, una nutrita rappresentanza di irriducibili (fra cui alcuni di noi di “Odissea”) provenienti anche da altre città, di una delegazione dell’Ecuador, del Comitato Contro la Guerra, ecc. si è svolta una manifestazione in favore del giornalista J. Assange detenuto in una democraticissima cella di tre metri per due, nella democratica Inghilterra, campione di diritti umani. Si è svolta nella piazzetta Liberty sotto il palazzo in cui ha sede il Consolato britannico, con interventi e testimonianze di solidarietà, in particolare quello articolato e appassionato di Luigi Tranquillino, e non solo per farlo sentire meno solo. Ieri cadeva il suo 51° compleanno. La democrazia degli Stati democratici ha questo di meraviglioso: chi denuncia i crimini dei Governi e degli Stati va in galera, chi li commette si fregia del titolo di onorevole, ministro, di sir, di baronetto, di presidente, e può persino accadere di ricevere il Premio Nobel per la Pace. Lo stupefacente è che gli autori di questi crimini governano il destino di miliardi di uomini e donne in tutto il mondo. Vedete che la democrazia ha i suoi vantaggi? [A. G.]