Caro
Angelo, l’intervista
è stata condotta con professionalità e ha toccato tanti punti attuali sulla
guerra, sulla pace e sulla stabilità del pianeta. La corsa agli armamenti non
finisce mai, in quanto le industrie belliche sfornano ogni giorno brevetti
nuovi e ben presto gli armamenti attuali diventano obsoleti nel giro di poco
tempo. Per assurdo, uno Stato che non cambia il suo potenziale militare, rimane
scoperto su tanti fronti e diventa vulnerabile, ecco perché si spendono
miliardi di euro, che vengono tolti alla collettività. E poi, mi chiedo: a che serve
armarci fino ai denti con armamenti convenzionali di terra e di mare, se poi
basta un missile intercontinentale lanciato a migliaia di chilometri di
distanza per colpire obbiettivi strategici, senza potere opporre alcuna
resistenza. Chi governa lo spazio, controlla il pianeta Terra: bastano tre
satelliti posizionati in un’orbita geostazionaria a 120° per coprire tutta la
visuale terrestre. Senza contare che tanti satelliti spia ci guardano come se
fossimo in compagnia di un Grande Fratello. Se tu ti armi e io mi armo,
facciamo a gara a chi si arma meglio e di più; così facendo, la corsa agli
armamenti non finisce mai e noi bruciamo tante risorse che potrebbero essere
sfruttate meglio per stare meglio tutti. Buona vita. Carmine
Scavello