Cara sorella (a Marisa) Torniamo al tempo che fu nostro. Facciamo un gioco. Guarda, la guerra non c’è, le bombe non cadono su Milano Nostro padre non deve morire Non ci sono dittatori in giro Anche nostra madre non muore è serena ricama dei fiori sul tuo abito nuovo. Poi si cresce, e tu vai a scuola e sei brava, io ti guardo ammirata. Sei tanto bella! Vado a scuola anch’io e non debbo estraniarmi nella malinconia E così passano gli anni il tuo diploma con bei voti! Ti facciamo festa! C’è un ragazzo che ti guarda i suoi occhi sono da innamorato tu arrossisci, ma ne sei compiaciuta Poi lui viene a casa nostra dice che ha intenzioni serie E così tu puoi uscire con lui avere il primo bacio, quello che le tue labbra non potranno mai scordare Ecco il tuo vestito da sposa un velo bianco adorna i tuoi capelli la mamma ti ha messo al collo il suo collier di perle, il tuo bouquet sono camelie bianche Sei raggiante sorella! I tuoi occhi brillano più delle stelle conoscerai l’amore il donarsi l’un l’altro. Tu vai ed io so che dovranno terminare i nostri giochi Ma forse in cielo tutto questo sarà ancora possibile! Mi manchi… Wilma. Wilma Minotti Cerini