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lunedì 26 settembre 2022

DOMANDE AL PAPA
di Luigi Mazzella


 
Il Papa ha detto: “La terra brucia oggi ed è oggi che dobbiamo cambiare a tutti i livelli”.
Domande: a) È d’accordo Papa Francesco con questa frase, attribuita ad Albert Einstein: Non puoi risolvere il problema (del cambiamento) con lo stesso tipo di pensiero che hai usato per crearlo? b) In caso affermativo, il Papa ha pensato che il cambio di mentalità potrebbe riguardare anche la sopravvivenza delle  fedi religiose, in particolare di quella cattolica? c) E che potrebbe far crollare  tutto l’ideologismo post-platonico ed hegeliano con le due facce di destra e di sinistra, fondato anch’esso su credenze e non sul pensiero e utilizzato, nel “secolo breve”, dalla Chiesa cattolica nelle due versioni del clerico-fascismo e del catto-comunismo? d) Si rende conto che il dilemma “o si pensa o si crede” è stato risolto dalla maggioranza degli Occidentali, rifiutando proprio la prima alternativa e che recuperare un pensiero libero è impresa quasi impossibile nel Nuovo come nel Vecchio Continente? 


Il Papa parla di “insostenibilità spirituale del nostro capitalismo” e aggiunge: “Non basta fare il maquillage, bisogna mettere in discussione il modello di sviluppo”. 
Domande: a) del “nostro” capitalismo o del capitalismo tout court? b) con la globalizzazione, e con i progressi che il capitalismo ha consentito di far fare alla Scienza, soprattutto medica, con contributi di moneta cospicui, si è chiesto, il Papa se, per i livelli raggiunti, da ultimo con il digitale, esso non sia diventato mondiale e secondo alcuni difficilmente sostituibile? c) Anche se ciò  non significa che esso non possa, allo stato, considerarsi “insostenibile”; e non solo sul piano spirituale, si è chiesto il Pontefice  come sia possibile cambiarlo? d) Ha considerato che il pensiero “creatore” del nostro tipo di organizzazione sociale, che, secondo gli studi di antropologi come Margareth Mead e Claude Levi- Strauss, sarebbe derivato dalla società patriarcale e maschilistica, con la nascita della proprietà, del matrimonio (matrimonium per rendere mater la donna), della famiglia e dell’eredità: istituti tutti a protezione del seme maschile che la Chiesa ha sempre riconosciuti come validi e insostituibili? e) Può accettare, Francesco, che una mentalità diversa porti alla società matrilineare e a  un recupero della mentalità vigente in materia di libertà sessuale, soprattutto delle donne, in tali tipi di organizzazione sociale? f) E come sarebbe accettato dalla sua Chiesa che ha sposato il patriarcato, il matrimonio omosessuale che non consente, come quello eterosessuale, la procreazione? 
 
Sulla guerra in corso tra Russia e Ucraina, il Papa ammette che “la nostra generazione non sta custodendo la pace”. È un passaggio brevissimo,
Domanda: dopo le dichiarazioni contraddittorie se non ambigue sulle forniture di armi a Kiev di qualche giorno addietro non era il caso di essere più esplicito sulle responsabilità delle guerre permanenti sul pianeta?
 
Sul lavoro, il Pontefice ha auspicato la creazione di un lavoro degno e ben remunerato, e parlando a lavoratori, presenti o futuri, ha ignorato i possessori di sussidi, redditi di cittadinanza, di studio e di bonus.
Domanda: Certamente lo ha detto chiaramente ma, c’è da chiedersi, anche in maniera volutamente polemica?