Caro Angelo, c'è molto da riflettere sugli articoli che pubblica Odissea. Senza girarci
intorno, vengono dette tante verità che sui giornali nazionali non si trovano.
Sono notizie scomode e non vanno pubblicate: una censura strisciante si adegua
al clima elettorale per non spostare voti. È vero, il popolo è bue e si lascia
trascinare; toccare la pancia delle persone si rischiano reazioni
incontrollate. Meglio non disturbare il can che dorme e, poi, il voto dello
stupido conta come quello dell'intelligente; ma, c'è una sostanziale differenza
che l'intelligente alla fine ti chiederà il conto. Cercare di far finire la
guerra combattendo sarebbe come lavare il fango col fango. Alla fine si
sporcano entrambi i combattenti. Siamo su una polveriera alimentata dagli
speculatori. Come fanno le materie prime aumentare a dismisura in un breve
periodo, Dio solo lo sa! Ma dove erano i governanti? Quando si crea un vuoto di
potere, i truffatori vi si infilano a capofitto, contando sull'impunità. I
fatti di Praga non saranno isolati se non si correrà ai ripari. L'informazione
corre troppo veloce: fermarla non è più come un tempo. Una notizia fa il giro
del mondo in pochi secondi; l'emulazione non tarderà a prendere piede, quando
le tasche saranno vuote e le case fredde non daranno quel tepore che rendeva
gli animi sereni. Non sono catastrofico, però, fa rabbia che i ricchi diventano
più ricchi e i poveri diventano più poveri. È sempre attuale il detto che:
soldi fanno soldi e pidocchi fanno pidocchi. Buona vita. Carmine Scavello