Interno
vuoto di solo respiro Cammino
interrotto, caduta Di
morte viola piccolo insetto annebbiante giunge
più confusamente al Nulla La
porta che si chiude e sbatte indietro nella
notte gelata Nuda
e prona senza alcun sangue come
in croce rovesciata batteva
e batteva frusta
sulla schiena gelata La
bocca spalancata si apre forte E
batteva e batteva frusta
sulla schiena Verdi
vallate e aria d’oceano fino
all’Assenza e allo sfinimento Dopo
il grande Spietato all’alba
restò solo a giacere e
a sentire in quel punto la
fitta della luce e
il morbido unguento su di sé. Rita
Morandi