La logica è morta. Da quando la Russia ha minacciato
l’uso delle armi nucleari, un coro di farisei ha cominciato a battersi il petto.
“Che scandalo! Che irresponsabilità! Non si dovrebbe mai ricorrere a queste
armi! È immorale, è criminale!”. Lo hanno fatto la Nato, i governanti
americani, i loro alleati governanti europei, i gazzettieri e i commentatori
che impazzano nei vari salotti televisivi. Perché i russi non dovrebbero usare
le armi nucleari a loro disposizione? Avete una risposta logica e sensata a
questo interrogativo? Non ci avete sempre detto che le armi di cui come Stati e
Governi vi siete dotati servono per fare la guerra? Se ve ne siete dotati così
abbondantemente è perché avete sempre avuto in mente di usarle, se non volevate
usarle non dovevate procurarvele, mi pare che il ragionamento non faccia una
grinza. “Ma queste armi sono criminali” rispondete serafici. Se queste armi
sono criminali come sostenete, i criminali siete indistintamente tutti voi
(Stati e Governi di ogni luogo e colore) che le avete prodotte, ve ne siete
dotati e le ospitate negli arsenali delle vostre nazioni. “Ma era solo per una
efficacia opera di dissuasione” ribattete ora, e improvvisamente vi siete accorti
che queste armi possono cancellare l’intero genere umano di cui fate
indegnamente parte. E se la Russia è ostinata e non si dissuade? “Risponderemo
con le armi nucleari in nostro possesso” hanno ribattuto gli Stati Uniti a cui
gli alleati della Nato si sono genuflessi. Oh, finalmente un parlare chiaro!
Occhio per occhio, dente per dente, apocalisse per apocalisse. Ci vuole
coerenza a questo mondo. Vedete che le armi nucleari ve le siete procurate per
servirvene all’occorrenza? Solo non vi siete mai chiesti se fosse criminale
possederle, se fosse criminale usarle, se fosse spaventoso cancellare l’intero
genere umano. Non vi siete preoccupati delle conseguenze e degli esiti, e non
avete usato la logica com’era necessario. È una merce rara la logica, si sa, e
non è disponibile al supermercato. Ma ora siete in trappola: o il primo colpo o
desistere; desistere per continuare ad esistere. Non avete scelta.