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– 30 novembre 2022 inaugurazione
10 novembre 2022 ore 18 Orario:
dal lunedì al venerdì ore 11-13, 14-17:30 Ingresso
libero Gianni
Bertini. MEC-ART Display a
cura di Francesco Tedeschi
Nel
centenario della nascita di Gianni Bertini, la Fondazione Mudima omaggia
l’artista con una mostra singolare che si concentra su lavori inediti,
appartenenti al ciclo della Mec-Art: tendenza artistica nata a Parigi
all’inizio degli anni Sessanta, di cui Bertini è protagonista con Mimmo
Rotella e Alain Jacquet. In rapporto con le forme comunicative del tempo, e in
un certo senso come risposta “europea” alla Pop Art, la Mec-Art si definiva
attraverso una elaborazione di materiale fotografico tratto principalmente dai
rotocalchi e ricomposto in modi diversi dai singoli autori, per attribuire una
nuova dimensione di significato alle immagini, ricontestualizzate. Questa
pratica, accompagnata da varianti pittoriche che rendevano uniche le
replicazioni dei soggetti, si fondava sull’elaborazione di maquette dalle quali
derivano le immagini realizzate in forma fotografica su tela emulsionata. La
Fondazione Mudima presenta in anteprima una selezione di tali maquettes, opere
assolutamente inedite e scelte tra quelle che sono alle origini dei soggetti
più noti e provocatori dell’attività di Gianni Bertini, in cui immagini di
moda e costume si accompagnano ad altre di cronaca o di carattere sportivo. Al
centro dell’attenzione, è proprio il principio del montaggio, attraverso il
quale ritrovare il carattere del processo messo in atto dall’artista nel
realizzare tali combinazioni. Rispetto ai collage delle avanguardie del primo
Novecento - cubismo, espressionismo, dada e surrealismo - in queste eccezionali
maquette la struttura e il valore narrativo sono pensati dall’artista con
attenzione alla costruzione dell’immagine, ottenendo effetti naturali, anche se
stranianti, secondo principi che richiamano la comunicazione pubblicitaria e
televisiva. La mostra propone uno spaccato dello studio parigino dell’artista,
dove ritroviamo le tracce di un’epoca di cui tali elaborazioni mettono in gioco
i “miti”. In
occasione dell’apertura della mostra ci sarà anche la prima presentazione
ufficiale del Catalogo Ragionato dell’opera dell’autore realizzato
dall’Archivio Frittelli per l’Opera di Gianni Bertini sotto la curatela
scientifica di Francesco Tedeschi che si è avvalso della collaborazione di
Federica Boragina, Myrna Galli e Kevin McManus; il volume in due tomi è uscito
in libreria quest’anno per Electa Editrice ed offre la più ampia
documentazione scientifica sull’opera dell’artista. La
mostra proseguirà a Firenze, da Frittelli arte contemporanea, dove il focus
dedicato alle maquettes sarà allargato ad una visione più complessiva dei
diversi periodi dell’opera di Gianni Bertini. La
mostra è stata organizzata in collaborazione con Thierry Bertini e con la
galleria Frittelli arte contemporanea di Firenze.