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giovedì 17 novembre 2022

IL RITORNO DELLA FECCIA



No alle manifestazioni neofasciste previste a Milano e in Lombardia
 
Il primo appuntamento è un concerto programmato per sabato 19 novembre in luogo ancora da comunicare, ma certamente in Lombardia. Ad esibirsi i Katastrof che nel loro stesso logo riproducono una svastica con a fianco un teschio. Una delle loro canzoni è dedicata a Erich Priebke. La seconda band porta il nome di Nessun pentimento ed è formata da elementi provenienti da Onda Nera e dalla lucchese Nessuna Resa. Anche questa band esalta i soldati che difesero il bunker hitleriano a Berlino e gli aviatori giapponesi. Con i preannunciati concerti si prospetta l’arrivo di neonazisti da altri Paesi. Un avvenimento che ricorderebbe ciò che è già accaduto a Milano nel 2016 quando proprio il 19 novembre calarono sulla città di Milano più di seicento teste rasate provenienti da Inghilterra, Spagna, Francia, Germania e Olanda. Chiediamo al Sindaco di Milano e ai Sindaci dei Comuni della Lombardia di impedire che tali ignobili manifestazioni si possano effettuare nei propri territori e di non concedere assolutamente spazi pubblici. Chiediamo, inoltre, alle pubbliche autorità di vietare la manifestazione preannunciata per il prossimo 4 dicembre da Lealtà e Azione, insieme ad altre realtà di ispirazione sovranista che, prendendo a pretesto la mobilitazione contro la guerra, vogliono sfilare a Milano. È bene ricordare che Lealtà e Azione si è sempre ispirata al pensiero del generale delle SS Leon Degrelle e a quello di Corneliu Codreanu, fondatore negli anni Trenta della Guardia di ferro rumena, movimento nazionalista e antisemita. Lealtà e Azione, si pone quindi, per la sua ideologia, in aperto contrasto con i principi di solidarietà, di giustizia, di eguaglianza sociale sanciti dalla Costituzione repubblicana e con le leggi Scelba e Mancino. Nell’anno in cui ricorre il nefasto centenario della Marcia su Roma e dell’avvento al potere del fascismo, Milano, capitale della Resistenza e la nostra Regione non possono subire questi ulteriori vergognosi oltraggi.

Roberto Cenati - Presidente Anpi provinciale di Milano